S ono stati giorni turbolenti in casa Roma, dopo l'addio di Daniele De Rossi. I tifosi giallorossi hanno accolto con grande rabbia la decisione della dirigenza, organizzando proteste che hanno scatenato il caos attorno alla società a guida americana.
La contestazione è andata avanti anche via web, dove i tifosi hanno trovato forme originali per manifestare la propria delusione. La tifoseria giallorossa ha diretto le proprie offese anche contro il ristorante 'Nebo' delle "Pallotta sisters" a Boston. I supporter hanno scatenato un'ondata di recensioni negative, che hanno coinvolto sia Facebook (portando alla chiusura della pagina di 'Nebo') che Tripadvisor.
I romanisti hanno dato sfogo alla loro fantasia sulla pagina Facebook del locale, tra chi scrive: "è vero che avete comprato er tacchino a 12 dollari al kg e l'avete rivenduto a 24 per colpa del fair-play culinario?" e chi commenta: "peggior ristorante di Boston". Altri utenti non hanno fatto molti giri di parole, postando un semplice "James Pallotta, per favore, vattene!".
C'e' chi ha provato a fare ironia sul caso aperto dalla costruzione dello Stadio giallorosso, inserendo un commento come "Bel patio complimenti! Pure sto terreno è di Parnasi?". Su Tripadvisor sono fioccate le recensioni da una stella per 'Nebo', con molte che seguono il leitmotiv "Pallotta vattene". C'e' chi scrive: "non va giù manco se lo fai tritato. Conto salatissimo probabilmente per accantonare soldi per lo stadio. Consigliato solo ai laziali".
Da parte sua anche Pippo Marra, direttore di AdnKronos e storico tifoso giallorosso (è stato nel consiglio di amministrazione della squadra) ha espresso tutto il proprio disappunto in una lettera aperta, "Una proprietà non può ignorare sentimenti popolari, spirito di appartenenza, rispetto per le bandiere" scrive Marra, "I proprietari delle squadre hanno tutto il diritto di fare le loro scelte ma non possono ignorare il fatto che i proprietari sostanziali sono anche i tifosi, coloro che seguono la squadra fedelmente al di là dei risultati. La mia fede giallorossa è sempre ben salda, ed ora più che mai sono necessari concreti ed immediati gesti ed impegni da parte di Pallotta in persona, per colmare quel vuoto che si è creato tra la proprietà, la Capitale e i tifosi, che pur comprendendo le logiche economico-finanziarie del calcio credono ancora che alcuni vincoli umani e di appartenenza debbano essere onorati".