R oma - L'Atalanta, dopo aver preso in panchina Gian Piero Gasperini, ha acquisito dallo Swansea City, con decorrenza 1 luglio 2016, le prestazioni sportive dell'attaccante Alberto Paloschi. "Sono davvero molto contento di indossare finalmente la maglia dell'Atalanta, la squadra della mia città - ha dichiarato Paloschi - Onorato dall'interesse che il presidente Percassi e questa società hanno dimostrato, non solo da ora, nei miei confronti. Un motivo in piu', se ce ne fosse bisogno, per fare bene. Il mio impegno sarà come sempre totale, insieme ai miei compagni lavorero' per cercare di raggiungere il massimo traguardo possibile".
Paloschi, bergamasco di Cividate al Piano, ha 26 anni e una cinquantina di gol nei massimi campionati tra Italia e Inghilterra come biglietto da visita. Il gol è sempre stato il suo mestiere e la sua missione. Nel Milan è cresciuto studiando e sognando un certo Filippo Inzaghi, uno che a Bergamo ha lasciato il segno. Da lui ha preso istinto e caparbietà. Accanto a Inzaghi ha esordito in Serie A a 18 anni segnando dopo soli 18 secondi dal suo ingresso in campo il gol decisivo al Siena alla sua prima palla toccata. Un gol che tutti definirono proprio alla Inzaghi.Era il suo idolo fin da bambino, da quel 10 febbraio 2008 ne è diventato anche l'erede per stessa ammissione di 'Superpippo'. In quella stagione 9 presenze e 4 gol tra campionato e coppa. Poi dal Milan al Parma per riportarlo subito in A a suon di gol (12) e farsi le ossa.
Due anni e mezzo in Emilia, mezzo campionato al Genoa, poi dal 2011 la lunga esperienza al Chievo con cui in quattro campionati e mezzo segna 42 gol diventando il secondo miglior marcatore in A della storia del club veronese: 13 nel 2013-14 (suo record personale), 8 in mezza stagione l'anno scorso che gli valgono a gennaio la chiamata della Premier League e dello Swansea. L'arrivo di Paloschi in nerazzurro potrebbe aprire la porta alla cessione del cileno Mauricio Pinilla, certo di non aver più spazio con l'arrivo di Gasperini. (AGI)