È festa allo stadio Ciro Vigorito sotto la luna piena, quella delle streghe che sono icona ancestrale di Benevento. Basta un gol ai campani per battere il Carpi nel ritorno del play off di serie B e volare in A per la prima volta nella loro storia. Un risultato ancora più memorabile per la squadra di Baroni, che aveva già battuto Spezia e Perugia nei turni precedenti, se si considera che è la seconda promozione consecutiva, dopo quella dalla Lega Pro alla Serie B. Non era infatti mai avvenuto che una squadra all'esordio assoluto in B venisse promossa in A. Non accadeva invece da dieci anni che una neopromossa salisse in A, ovvero dalla promozione simultanea di Napoli e Genoa nella stagione 2006-2007.
A segnare la rete che vale la massima divisione, dopo lo 0-0 dell'andata, è il ventunenne George Puscas, nazionale rumeno in prestito dall'Inter. E sicuramente nei prossimi giorni saranno in molti a giocare sull'assonanza con Ferenc Puskas, il leggendario cannoniere della grande Ungheria. È lui il primo a impensierire Belec, con un pericoloso destro al 4'. Nella prima intensa fase di gioco, il Carpi va due volte vicino al vantaggio con Mbakogu ma è Puscas al 32' a firmare il primo e ultimo gol della partita, dopo che Lucioni aveva costretto un ottimo Belec a un altro intervento.
Alla ripresa il Benevento va vicino al raddoppio al 50' con un tiro dalla lunga distanza di Viola, che finisce sul palo. La partita si innervosisce e Fabrizio Pasqua è costretto ad alzare numerosi cartellini gialli. Ma la squadra di Baroni si chiude e difende il vantaggio fino alla festa finale, con l'inevitabile invasione di campo.