R oma - L'Inter torna a vedere la luce e batte il Southampton 1 a 0. Dopo le due sconfitte con Hapoel Beer Sheva e Sparta Praga, Candreva decide la sfida con il Southampton tra mille sofferenze e con limiti di gioco evidenti, ma tanto basta per tornare a sperare nella qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Tre punti che pesano tantissimo per de Boer, aiutato da un paio di miracoli di Handanovic nel finale e da due salvataggi sulla linea di Nagatomo. Insomma, c'è tanto da lavorare, ma almeno, specie nella ripresa, si è visto uno spirito all'altezza della situazione. E la classifica è meno pesante: resta l'ultimo posto, alle spalle di Sparta Praga (6 punti), Southampton e Hapoel (4). Retropassaggio suicida di Martina, Icardi ci prova di tacco a servire Eder ma ci mette una pezza Forster, poi Miranda rimedia a un suo errore rimontando Rodriguez, scelto a sorpresa da Puel in luogo di Austin. Al di là dei nomi in campo, il Southampton controlla abilmente il gioco: senza i fuori lista Joao Mario, Kondogbia, Gabigol e Jovetic, con Gnoukouri preferito a Banega e il rientrante Brozovic (c'è Eder nel tridente con il redento Icardi e Candreva) l'Inter e' timida, la manovra troppo lenta.Insomma, la 'solita' Inter da Europa League, sulla quale - all'ennesimo disimpegno sbagliato - iniziano a piovere i primi fischi di San Siro. Che vede le streghe tre volte attorno alla mezz'ora: Nagatomo salva sulla linea sul rimpallo Rodriguez-Handanovic, Ward-Prowse spara alto tutto solo dal limite mentre Martina sbaglia il cross sull'assist al bacio di Tadic.
Handanovic si salva sulla spizzata di Long mancata di un soffio da Rodriguez (38'), per vedere l'Inter pericolosa dalle parti di Forster bisogna aspettare il 40', quando il destro di Eder si spegne di poco fuori. Di certo non la reazione d'orgoglio che veniva chiesta ai nerazzurri dopo le figuracce con Hapoel e Sparta Praga. Al rientro si fa subito male Long (coscia), dentro Austin, reduce dalla doppietta al Burnley: primo guizzo di Icardi al 54', il sinistro del capitano, servito da Eder, è però sballato.Risponde subito Austin: meglio il Southampton, al tiro anche con Tadic. Quasi all'improvviso l'Inter pero' passa: iniziativa di Santon, Candreva - fin lì tra i peggiori in campo - indovina l'incrocio dei pali con uno splendido sinistro che lascia di stucco Forster. Inter piu' sicura ma Brozovic lascia i suoi in 10 per doppia ammonizione. Sarà grande sofferenza e serviranno, in serie, un miracolo di Handanovic su Van Dijk, un nuovo salvataggio di Nagatomo sulla linea e, infine, la parata incredibile di Handanovic su Austin. Tra mille sofferenze, l'Inter conquista la vittoria. Per il momento va bene cosi'.
SLOVAN LIBEREC-FIORENTINA 1-3, VIOLA IN TESTA AL GIRONE
La Fiorentina torna dalla trasferta in Repubblica Ceca con tre punti importanti che la lanciano al comando del Girone di Europa League. Successo per 3-1 in casa di uno Slovan Liberec apparso inferiore ai viola di Paulo Sousa. Mattatore della serata Nikola Kalinic, autore di una doppietta nel primo tempo, grazie anche ad una difesa molto imprecisa e pasticciona del Liberec. Nella ripresa, i padroni di casa provano a rientrare in gara, ed al quarto d'ora accorciano le distanze con Sevcik, ma dieci minuti più tardi, Babacar pone il sigillo sul match che, al 38' si fa ancora più in discesa per il toscani per l'espulsione di Breite. Fiorentina che veleggia al comando a quota 7, con il Paok raggiunto a quota 4, dal Qarabac che si e' imposto nell'incontro diretto per 2-0. Fiorentina che sblocca il match dopo soli 8 minuti, con Kalinic che servito da un avversario, Hovorka, infila Dubravka in uscita. Due minuti piu' tardi il croato avrebbe anche l'occasione per raddoppiare su perfetto assist di Borja Valero, ma questa volta spara alle stelle. A cavallo del 15', due buone occasioni per i padroni di casa: prima con Breite, lesto ad intervenire su una corta respinta di Astori, ma con la difesa viola che si salva in corner e poco dopo Con Sykora, ben lanciato da Preite, anticipato da Tatarusanu in uscita. Poco dopo e' Babacar a chiamare alla parata l'estremo ceko. Al 23' la Fiorentina passa per la seconda volta. Astori serve Kalinic che ringrazia Karafiat per lo svarione e di punta infila Dubravka per la seconda volta. In chiusura di tempo lo Slovan ci prova prima con Breite e poi con Vuch, ma in entrambe le occasioni, Tatarusanu non si fa sorprendere.
Al 14' della ripresa, però, il portiere viola, dopo aver compiuto un miracolo su un colpo di testa di Karafiat sugli sviluppi di un angolo, nulla può sul sinitro di Sevcik. Al 19' il portiere fiorentino esce fuori dalla sua area e Navratil prova ad approfittarne, ma la sua posizione è troppo defilata e non riesce a centrare la porta vuota. Al 24' l'estremo viola si fa perdonare respingendo una potentissima punizione di Breite. Quando sembra che lo Slovan possa giungere al pari, da un errore in attacco dei padroni di casa parte il contropiede di Borja Valero che lancia il neo entrato Tello che dalla sinistra mette al centro per Babacar che non deve far altro che appoggiare in fondo al sacco. Al 28' Bartl da poco in campo, lascia partire un tiro-cross che attraversa tutta l'area ospite senza che nessuno riesca ad intervenire. Al 39 arriva il secondo giallo per Breite per un fallo su Rodriguez, e Slovan in dieci. Di fatto la partita finisce qui, con il Liberec che alza bandiera bianca. (AGI)