R oma. - La Juventus è campione d'Italia 2015-2016 con tre giornate d'anticipo. Si tratta del quinto scudetto di fila per la squadra bianconera.
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Allegri, riguardo il percorso e cresce il mio orgoglio
VIA ALLE DANZE BIANCONERI, SIAMO IN FESTA!!!!! #HI5TORY pic.twitter.com/Ot8dqdwutn
— JuventusFC (@juventusfc) 25 aprile 2016
Il 32esimo scudetto della storia juventina arriva all'indomani della vittoria a Firenze ed in virtù della sconfitta del Napoli impegnato oggi contro la Roma (1-0 giallorosso all'Olimpico).
A tre giornate dalla fine, la Juventus ha 85 punti, il Napoli 73, divario matematicamente incolmabile.
La vittoria della Roma sul Napoli ha consegnato lo scudetto alla Juventus seduta in poltrona, o meglio mentre si allenava a Vinovo. Alla presenza del presidente Agnelli, del vice presidente Nedved e del dg Marotta, i bianconeri si sono regolarmente allenati e non hanno seguito in tv la sfida dell'Olimpico. Terminata la seduta, la festa e' cominciata immediatamente a Vinovo con giocatori in campo, maglie celebrative nere con la scritta "Campioni 2016" e il numero "34" sulla schiena e quattro bande bianche barrate da una quinta di colore oro sul petto. Negli spogliatoi e nelle aree riservate alla squadra tante bottiglie di Ferrari Trento griffate per l'occasione, gli inevitabili smartphone per selfie e video e qualche sigaro (Morata e Zaza ritratti in un tweet sul profilo di Stefano Sturaro e su Instagram dello stesso Morata, ndr). Si diceva delle bottiglie di 'bollicine' trentine, le stesse che i giocatori hanno voluto condividere con i tifosi arrivati fuori dal centro sportivo di Vinovo: la festa e' infatti proseguita insieme alla gente, cantando, saltando e innaffiando i presenti che fin dalla mattina si erano assiepati lungo le transenne che affiancano il cancello di ingresso da dove ogni giorno transitano i giocatori. Alle 16.54, il club bianconero ha celebrato il quinto tricolore sul proprio profilo Twitter con tanto di hastag "#Hi5story!!!!!" e con un'immagine che immortala l'intera squadra sotto lo scudetto numero 34 e sopra la scritta "We made Hi5tory".
Mi rode e sapete perché. Ma bisogna farlo perché è giusto: complimenti a @OfficialAllegri e alla @juventusfc campioni d'Italia
— Matteo Renzi (@matteorenzi) April 25, 2016
Anche il tecnico Massimiliano Allegri ha espresso la sua gioia su Twitter: "Dico sempre che si si cresce solo attraverso le difficolta': riguardo il nostro percorso, sono ancora piu' orgoglioso!", ha scritto il tecnico livornese. E da Twitter anche le prime parole del presidente Andrea Agnelli, che si e' tolto anche un piccolo sassolino contro chi, dopo 12 giornate, dava gia' per spacciata la Juventus: "Tutti pronti a celebrare il nostro funerale. Invece... semplicemente abbiamo scritto la storia! Gruppo infinito... #finoallafine", ha commentato il massimo dirigente bianconero. Ma al triplice fischio della gara dell'Olimpico, e' iniziata anche la festa della gente in citta'.Per la verita' solo in centro perche' nelle altre zone di Torino di clacson non se ne sono praticamente sentiti. Sara' l'abitudine dei tifosi agli scudetti o, forse, la sobrieta' di una citta' che non si lascia mai andare a facile entusiasmo, anche perche' al quinto anno consecutivo per gran parte dei supporter bianconeri e' sembrata ancora una volta 'normale amministrazione'.
I tifosi juventini si sono riversati soprattutto in piazza San Carlo, una piazza che con il passare dei minuti si e' andata via via riempiendosi. Bandiere, sciarpe, sorrisi, cori a favore dei bianconeri e anche di scherno nei confronti del Napoli e delle rivali storiche. Poco prima delle 19 e' partito poi un corteo spontaneo di tifosi che da piazza San Carlo si e' spostato nell'altra centralissima piazza Castello.
Nessuna celebrazione ufficiale e' prevista per la serata, la festa della squadra con le famiglie ci sara' dopo una delle ultime due gare casalinghe - contro Carpi o Sampdoria (la societa' sta valutando) -, mentre per la parata sul pullman tra le strade cittadine si parla addirittura di 22 maggio, il giorno dopo la finale di Coppa Italia contro il Milan. (AGI)