M ilano - "E' un episodio passato e finito": Roberto Mancini si e' messo gia' alle spalle quanto accaduto con Maurizio Sarri lo scorso gennaio, in occasione della gara di Coppa Italia. I due si ritroveranno domani per Inter-Napoli per la prima volta da allora, il tecnico jesino, come dichiarato nei giorni scorsi, e' pronto a stringere la mano al suo avversario ma l'attenzione e' tutta al campo, con i nerazzurri che sperano ancora nel terzo posto nonostante i sei punti di ritardo dalla Roma. "Le possibilita' non sono molte ma con 18 punti a disposizione abbiamo il dovere di pensare positivo, che ci sono ancora delle chance", continua Mancini, che non si fida troppo dell'assenza per squalifica di Higuain fra i partenopei. "Ha segnato 30 gol, uno a partita, e' un giocatore che cambia qualsiasi squadra, fa la differenza - riconosce - Ma il Napoli e' riuscito a fare un campionato straordinario fino ad oggi, e' un'ottima squadra anche senza Higuain e davanti ha Gabbiadini che, anche se giovane, ha delle grandi qualita' e puo' metterci in difficolta'. Inter-Napoli come Liverpool-Borussia Dortmund? Non credo che in Italia possa esserci una partita cosi', quella di domani sera spero sia una bella partita, ci saranno giocatori bravi. Solitamente fra Inter e Napoli sono belle gare, l'importante e' che il risultato sia positivo". Capitolo attaccanti: quest'anno sono mancati soprattutto i loro gol. "Ci sono momenti in cui li fanno e altri in cui non riescono a farne. E' stato il nostro tallone d'Achille quest'anno, se fossimo riusciti a segnare 7-8 gol in piu' con gli attaccanti avremmo 6 punti in piu', e' stato il nostro problema". Per fortuna invece che Icardi il suo l'ha fatto. "Non ci sono mai stati problemi fra me e lui, nessuno quando va in panchina e' felice, se questo e' un problema allora ce l'hanno tutti gli allenatori e tutte le settimane". (AGI)