AGI - Anthony Joshua recita il mea culpa dopo la sceneggiata seguita alla pesante sconfitta con Oleksandr Usyk nella sfida per il titolo mondiale in Arabia Saudita: "Ho deluso me stesso", ha detto.
Joshua ha scagliato a terra due cinture di Usyk e ha abbandonato il ring in preda a un attacco di rabbia nella sfida disputata nella notte tra sabato e domenica a Gedda in cui il pugile ucraino ha vinto ai punti (113-115, 116-112, 115-113) mantenendo così il titolo di campione dei pesi massimi per IBF, WBA (super) e WBO. Joshua è poi tornato sul ring pochi istanti dopo per pronunciare un discorso sconclusionato e pieno di imprecazioni.
La carriera del 32enne inglese sembra essere a un bivio dopo la seconda sconfitta consecutiva contro l'imbattuto ucraino ed è stata criticata per la sua reazione emotiva dopo l'incontro. Scrivendo su Twitter, Joshua ha salutato Usyk come "un attore di classe", aggiungendo: "Ieri sono finito mentalmente in un posto buio per competere per le cinture del campionato! Ho avuto due scontri, uno con Usyk e uno con le mie emozioni, ed entrambi hanno avuto la meglio su di me. Sono il primo ad ammettere che ho deluso me stesso. Ho agito per pura passione ed emozione e quando non è controllata nonè il massimo - ha aggiunto - amo moltissimo questo sport e d'ora in poi mi comporterò meglio. Rispetto".
Tony Bellew, ex campione dei pesi cruiser che è stato battuto in modo simile da Usyk, ha preso le difese di Joshua: "Ha commesso un errore come tutti gli altri sul pianeta terra, con l'unica differenza che lui lo commette davanti a milioni di persone in tv e poi esce (cosa difficile da fare) e si scusa con tutti!", ha twittato il britannico.
Joshua, alto 1,98 m, ha avuto il sentore della vittoria quando Usyk si è trovato in bilico nel nono round, ma il campione del mondo è tornato a colpire duro e a controllare le fasi finali per una meritata vittoria. Mentre Joshua ha cercato di ricostruire la sua carriera dopo la terza sconfitta, Usyk ha conservato i titoli IBF, WBA e WBO e cercherà ora di ottenere un incontro di unificazione con il campione WBC Tyson Fury.