AGI - Il cestista Jusuf Nurkic, titolare della squadra Nba dei Portland Trail Blazers, ha rivelato di aver provato a comprare le dosi necessarie per vaccinare contro il Covid tutti gli abitanti della Bosnia, il Paese balcanico che gli ha dato i natali.
Nurkic, che nel 2018 ha firmato un contratto quadriennale per 48 milioni di dollari complessivi, ha rivelato alla Espn di aver perso diversi familiari a causa della pandemia. La Bosnia ed Erzegovina, dalla comparsa del coronavirus, ha registrato più di 200 mila casi confermati e quasi 10 mila morti ma, nonostante questo, ha un accesso ancora molto limitato ai vaccini.
"Ricevono solo donazioni che non sono abbastanza per vaccinare tutte le persone", ha sottolineato il 26enne che si è trasferito negli Stati Uniti nel 2014. "Ho cercato di comprare dosi per tutto il Paese. Avevo pensato a tutto: dai soldi all'intero piano. Ma mi è stato detto che ancora non è possibile farlo".
Nurkic ha spiegato che l'impedimento più grande è rappresentato dalla legislazione americana: "Anche se troviamo le dosi ci sono leggi che dicono come, finché il popolo americano non è tutto vaccinato, non si possono vendere le quote in eccesso".
Una situazione d'impotenza che ha spinto il 'gigante bosniaco'(2.13 metri d'altezza) a parlare "Non so cos'altro fare. Ci ho provato davvero". Quello che è più difficile da digerire, dice ancora Nurkic, è "sapere quante scorte di vaccini rimangono inutilizzate negli Stati Uniti". Scorte che lui sarebbe pronto ad acquistare per aiutare la Bosnia. "Ci sono tanti Paesi che stanno soffrendo per questa situazione mentre negli Stati Uniti, dove non c'è questo problema, c'è gente che non vuole farsi vaccinare".