AGI - “La questione che riguarda i guanti e la pallacanestro è un’anomalia, una cosa superabile dal mio punto di vista”. Guido Liris, assessore della Regione Abruzzo con delega allo Sport e all’impiantistica sportiva, risponde all’Agi in merito ai dubbi sollevati su una specifica “modalità di gioco per il calcio e la pallacanestro” contenuta all’interno dell’allegato al "protocollo di sicurezza per i centri e circoli sportivi" pubblicato sul sito della regione il 9 giugno: "È consentito il tocco del pallone con le mani solo ed esclusivamente se muniti di guanti”.
Una restrizione che aveva sollevato alcuni dubbi sulla sua reale applicazione dato che nell'attività cestistica è impossibile giocare indossando guanti protettivi: “Sulla questione dei guanti avevo e ho delle remore ma l’ordinanza non poteva uscire senza l’ok del comitato tecnico scientifico a cui abbiamo fatto riferimento. E se mi dicono che l’avrebbero firmata solo a quelle condizioni, io devo scegliere: o così o nulla”.
Le norme però possono essere cambiate e migliorate: “Chiaramente noi nel frattempo puntiamo a sensibilizzare sul tema, anche attraverso l’articolo scritto dall’Agi che abbiamo inoltrato al comitato, per dire loro: ma proprio non riusciamo a levarli i guanti?” aggiunge Liris che sottolinea di essersi rivolto anche al direttore dell’agenzia sanitaria regionale sulla questione: “Gli ho scritto per dirgli: prova a mitigare questa misura”.
Una soluzione si troverà
Insomma, la regione Abruzzo sta lavorando per trovare una soluzione: “Mentre noi parliamo stanno sicuramente studiando la questione” dice ancora Liris “Ma ripeto: bisogna aspettare l’ok”. Nell’ordinanza, inoltre, ci sono anche le raccomandazioni per chi desidera giocare a pallavolo che, a differenza del basket, deve indossare i guanti solo prima e dopo l’attività. Un trattamento che forse poteva essere applicato anche al basket: “Questa cosa che mi sta dicendo, mi convince e mi convinceva anche prima. Con maggiore forza risollecito. Non appena mi danno l’ok faremo una faq esplicativa per quanto riguarda il basket. Spero che questa cosa la riusciamo a limare con una precisazione. È un’anomalia, una cosa superabile”.
Il distanziamento sociale
Meno superabile invece la questione dei contatti fisici: “È chiaro che stiamo parlando, in generale, di una difficile applicazione” vista l’attuale situazione “ma c’è una misura che non è superabile: il distanziamento sociale. Questo protocolli devono tener conto dell’obbligo del distanziamento sociale e quindi devono, per forza di cose, essere così”.