S i chiamava Morice Fredrick ma tutti, nell’ambiente cestistico, lo conoscevano come Tex. È morto a 96 anni, Tex Winter, uno dei più importanti assistenti-allenatori di basket della NBA, diventato famoso per aver ideato l’attacco triangolo che ha reso grandi molte squadre come i Chicago Bulls di Micheal Jordan e i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant. Originario del Texas, dove nel 1947 mosse i suoi primi passi in panchina, provò il grande salto nella NBA senza riuscire a sfondare come capo-allenatore. Appena una stagione e mezza a Houston (1971-1973) e poco altro. Pochi però sono stati bravi come lui a immaginare una nuova strategia offensiva che permettesse ad alcune stelle di diventare devastanti.
My mentor. I sat with Tex & watched every minute of every game during our 1st season together. He taught me how to study every detail. He was a bball genius in every sense of the word. I’ll miss him deeply. Thank you Tex. I wouldn’t be where I am today without you. Rest In Peace. pic.twitter.com/qgjPgP7K95
— Kobe Bryant (@kobebryant) 11 ottobre 2018
Geniale con la lavagnetta in mano e come mentore, ascoltato da tutti i giocatori che in lui vedevano la chiave più adatta per scardinare ogni difesa. Nel 1985 l’approdo ai Bulls, il perfezionamento del triangolo, le cui origini sono state raccontate anche in un libro, e il contributo decisivo per la vittoria di sei titoli e la consacrazione di Jordan. Poi il passaggio ai Lakers, sempre alla corte di Phil Jackson, per un’altra serie incredibile di 4 successi. E non è un caso se oggi, Kobe Bryant, lo ha ricordato con parole di grande commiato e riconoscenza.