E così Francesco Totti torna in campo. Niente scarpini e maglia numero 10, archiviati per sempre il 28 maggio davanti a uno stadio Olimpico commosso e riconoscente. No, Totti comincia la sua nuova avventura da dirigente della Roma. Cosa farà esattamente ancora non lo sa nemmeno lui, mansioni e attività si chiariranno già in questi primi giorni. Ieri il Capitano ha sciolto pubblicamente la riserva sul suo futuro dopo l’incontro con James Pallotta di qualche giorno fa. La squadra è impegnata negli Stati Uniti in una tourneé preparatoria e al rientro troverà Totti a Trigoria pronto ad entrare nello staff che supporterà Eusebio di Francesco.
"Comincia un'altra parte della mia vita"
Scrive oggi il Messaggero, che pubblica il testo integrale dell'intervista: “Lui conta di diventare, con il tempo, il direttore tecnico del club, ma non va di fretta". Così il Capitano: "Si riparte dall'inizio per una nuova fase, una nuova avventura. Ho preso tempo per pensarci, per riflettere e altro tempo mi servirà per entrare in società, passo dopo passo. Con tranquillità, con serenità per capire il ruolo che più mi si addice. Cercherò di mettermi a disposizione a 360 gradi, dal settore giovanile fino al presidente. Ma non so se ci vorranno sei mesi, un anno, due anni per affermarmi nel ruolo che preferisco realmente. Adesso si fa sul serio? Io ho sempre fatto sul serio, sinceramente. Fare il calciatore era il mio lavoro, ora ci avviciniamo a una cosa diversa ma con la stessa testa e lo stesso spirito. Forse ancor di più, perché avendo tanta esperienza calcistica ho più possibilità di dare una grande mano. Comincia un'altra parte della mia vita sperando di fare quello che ho fatto sul campo".
"Voglio essere un personaggio importante per la Roma"
Francesco Totti torna a parlare davanti alle telecamere di Roma Channel. E a proposito del suo futuro dice: “Lo immagino roseo, bello: sceglierò un ruolo perfetto, affinché possa riuscire a far diventare la Roma una grande squadra e una grande società. Quando cambi tipo di lavoro entri sempre in punta di piedi per conoscere meglio l'ambiente con il quale ti confronterai, ma io ho la fortuna di conoscere già bene l'ambiente Roma e la città. I dubbi sono solo legati al fatto di capire bene cosa voglio fare da grande. In questo momento so che non voglio avere un ruolo. Voglio essere tutto e niente, voglio essere un personaggio importante per Roma e per la Roma e vorrei capire quello che mi piacerebbe fare. Ci sono ex calciatori che già quando giocavano pensavano cosa potesse riservargli il futuro. Io fino al 28 maggio ho pensato solamente al calcio, a divertirmi e a dare un forte contributo alla squadra. Ora cambio pagina, cambio registro e penserò a questo nuovo lavoro che mi entusiasma e che mi porterà cose nuove e belle".
Per approfondire: Il pezzo sula Stampa e quello sulla Gazzetta dello Sport