B olzano - "Sono pessimista perché il Comitato Olimpico Internazionale ci ha freddato avendo dichiarato che, a prescindere, tutela la posizione della Iaaf, cioè quella della sospensione e quindi di non far gareggiare Alex alle Olimpiadi di Rio. Siamo in attesa della conferma della data dell'udienza d'urgenza che il Tas ci ha concesso che pare essere stata individuata nella giornata di mercoledi' 27". Cosi' all'AGI, Sandro Donati, l'allenatore del marciatore azzurro Alex Schwazer che ieri sera si e' visto rigettare dagli arbitri del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna il suo ricorso nel quale richiedeva l'annullamento della sospensione irrogata dall'associazione internazionale di atletica leggera (Iaaf) a seguito della positivita' anche in sede di controanalisi delle urine.
Donati, storico paladino della lotta al doping, fa sapere che si presenterà, come il marciatore e l'avvocato Brandstaetter, davanti agli arbitri del Tas nelle vesti di testimone. Il processo al Tas potrebbe durare più di una giornata. "Complessivamente ce la stanno facendo pagare molto cara, sotto ogni punto di vista. Con questo ulteriore passaggio Alex deve far fronte ad altre spese che vanno ad accumularsi con quelle dell'avvocato svizzero, che è servito come punto di riferimento nel ricorso al Tas, fino a quelle del chimico, dell'ematologo e del chimico olandese", ha aggiunto Donati. In queste ore i legali dell'atleta stanno ultimando il ricorso da presentare in vista dell'appello al Tas della prossima settimana. Nel frattempo è stata avviata un'operazione di raccolta fondi a sostegno del marciatore altoatesino e del suo tecnico per far fronte a tutte le spese, da quelle legali alle semplici di trasferimento, in questa intricata vicenda che gli ha coinvolti. Un conto corrente e' stato aperto presso la filiale di Roma della Banca Etica. (AGI)