B olzano - Alex Schwazer ci credera' fino alla fine, terra' sempre vivo il sogno di andare alle Olimpiadi di Rio, ma quella strada oggettivamente e' assai compromessa. In attesa della memoria difensiva che i suoi legali, Gerhard Brandstaetter e Thomas Tiefenbrunner annunciano essere corposa, il 28 giugno il marciatore altoatesino verra' sospeso dall'attivita' sportiva essendo un tesserato Fidal. Il 5 luglio sono attese le controanalisi. La difesa sta cercando di anticiparle alla prossima settimana ma se anche la prova B confermera' la positivita' al testosterone sintetico iniziera' la lunga trafila giuridica-sportiva che lui gia' conosce dall'agosto 2012. Verra' convocato per l'audizione all'Ufficio di Procura Antidoping del Coni. I tempi si preannunciano lunghi.
Schwazer "anomalo viaggio della provetta da Colonia a Montreal"
"Questa volta non ho fatto nessun errore e quindi non ho colpe. Questa volta andro' fino in fondo. Questa e' la peggior cosa che possa succedere", ha dichiarato Schwazer nel corso della conferenza stampa di ieri a Bolzano. "Sono stato informato ieri di questa positivita', per me e' un incubo, e' la peggior cosa che poteva succedere. Pero' posso giurare che qui andremo a fondo: ho investito troppo in questo ritorno e sto dando troppo, cosi' come chi mi aiuta e mi sta vicino". "Ci sono gia' state delle ostilita' per non farmi gareggiare e vincere a Roma - ha sottolineato il marciatore azzurro - credo ancora nella possibilita' di andare a Rio. I tempi sono stretti e daro' il cento per cento per chiarire".
"E' una vicenda brutta e sporca, faremo una denuncia penale verso ignoti, sperando che la figura di 'ignoti' si possa presto dissipare. Alex non ha fatto nulla e ha non ha da rimproverarsi e spera ancora di andare alle Olimpiadi di Rio. Alex non merita questo, non pensavo ci fosse tanta malvagita' nei suoi confronti: combatteremo per la verita' con tutte le nostre forze", ha sottolineato il suo legale, Gerhard Brandstatter.
La notizia della positivita', la seconda dopo quella del 30 luglio 2012 che e' costata una squalifica di 3 anni e 9 mesi, e' stata riportata dalla Gazzetta dello Sport.
(AGI)