G rosseto - La cerimonia di apertura ha dato inizio ai Campionati Europei Paralimpici di atletica leggera, in piazza Dante a Grosseto. Un grande evento con 600 partecipanti di 36 Paesi e 171 titoli in palio, inaugurato dal britannico Sir Philip Craven, presidente del Comitato Paralimpico Internazionale, con gli interventi di Luca Pancalli, presidente CIP, di Sandrino Porru, presidente FISPES, e di Emilio Bonifazi, sindaco di Grosseto, insieme al sottosegretario Gennaro Migliore. Dopo l'inno di Mameli, suonato dalla fanfara dei carabinieri, è andata in scena la sfilata dei portabandiera, con quella italiana a Riccardo Bagaini, 16 anni ancora da compiere, il più giovane atleta di tutta la manifestazione.
Porru, presidente della Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali, ha dichiarato "questo evento, per l'atletica paralimpica italiana, rappresenta un grande traguardo e successo sportivo, costruito, con un costante lavoro pianificato negli anni, insieme agli amici dell'Ipc Athletics, la Fidal, l'Atletica Grosseto Banca della Maremma, un foltissimo gruppo di volontari e la città di Grosseto che ci ospita. Constatare che questi sono i Campionati Europei più partecipati della storia dell'atletica paralimpica dimostra il grande lavoro fatto da questo meraviglioso gruppo che, affinando le proprie doti professionali ed organizzative, ha fatto pregustare a molti di voi, durante le edizioni passate del Grand Prix, l'esperienza che vivremo nei prossimi giorni. Il più grande grazie va agli atleti italiani che, oltre essere protagonisti sul campo di gara, si sono prestati per dar vita al progetto 'A World of Athletics'. Hanno dato un importante messaggio di speranza a tantissimi ragazzi che abbiamo incontrato nelle scuole, dai quali sono scaturiti i volontari che sono qui in questi giorni, e soprattutto a tanti ragazzi con disabilita'".
A sua volta il sindaco di Grosseto ha detto "siamo orgogliosi di essere nuovamente teatro di un evento sportivo internazionale e ancora una volta legato all'atletica leggera paralimpica. E Grosseto, anche grazie alla qualità della sua impiantistica sportiva, ha dimostrato in questi anni di esser davvero un punto di riferimento per l'intero settore dell'atletica leggera ma non solo. Una sana cultura dello sport è quindi alla base di una società civile e avanzata. E' il punto di riferimento per tanti giovani in cerca di impegno. Ma la passione non basta, serve che tutti facciano la propria parte, che le istituzioni e le amministrazioni locali supportino con investimenti adeguati la pratica sportiva di base, quella da cui parte tutto. Noi a Grosseto lo facciamo da anni e l'essere sempre tra le prime scelte per ospitare le competizioni di tante discipline sportive, ne è la testimonianza piu' fedele".
E' seguito il giuramento degli atleti letto da Riccardo Scendoni, oro sui 200 metri T44 agli Europei di Stadskanaal del 2012; quello dei giudici, proclamato da Anita Florit, e dei tecnici, affidato ad Alessandro Kuris, ex campione paralimpico di salto in alto. Sir Philip Craven, presidente IPC e membro del Comitato Olimpico Internazionale, si è detto certo che "sarà la più grande edizione degli Europei Paralimpici e il maggiore campionato paralimpico continentale mai organizzato. Sono molto soddisfatto, perché dal momento in cui questo evento è stato rimesso in calendario nel 2012 è cresciuto a dismisura. Atleti che siete qui a Grosseto, dovreste trarre ispirazione dai successi degli atleti di 4 anni fa. Molti di loro andarono a Londra non solo a gareggiare, ma a vincere medaglie paralimpiche davanti a una folla immensa di gente e a milioni di telespettatori. Penso che assisteremo di nuovo a tutto ciò, anche quest'anno. Grosseto 2016 è il più grande campionato internazionale prima di Rio".
Infine Luca Pancalli, presidente Comitato Italiano Paralimpico: "E' un grande onore, per me, aprire questi Europei di atletica leggera Ipc in casa, a Grosseto, straordinaria tappa di avvicinamento alle Paralimpiadi brasiliane. E' un piacere doppio essere qui, ad accogliere il presidente del Comitato Paralimpico Internazionale, Phil Craven, che ha voluto onorarci della sua presenza per dare ulteriore lustro all'evento. Oggi, a Grosseto, inauguriamo una rassegna internazionale che vede un numero record di atleti, che ci sorprenderanno con performance straordinarie che nulla hanno da invidiare a quelle degli atleti normodotati. Da qui vorrei, inoltre, inviare i miei più sentiti ringraziamenti al Comitato Organizzatore, ai volontari, indispensabili per la perfetta riuscita di un evento come questo, al presidente della Fidal, l'amico Alfio Giomi, per il prezioso supporto fornito al nostro gruppo di lavoro, alle Forze Armate e ai loro gruppi sportivi. Auguro a tutti questi atleti pronti al via, ai tecnici, ai preparatori, agli stessi giudici di gara, di avere l'ambizione dei grandi uomini: quella di lasciare un segno al loro passaggio, di seminare e raccogliere frutti nelle prossime generazioni. Che Grosseto 2016, poi Rio de Janeiro, poi quello che verrà, siano preziose e imperdibili occasioni per ispirare ogni persona disabile". Domani la prima delle sei giornate di gare allo stadio Zecchini di Grosseto. (AGI)