R oma - Promessa mantenuta. "Se vinci canto a Leicester", aveva detto Andrea Bocelli a Claudio Ranieri. E oggi, pochi giorni dopo la certezza aritmetica del titolo, applausi scroscianti hanno accompagnato l'esibizione del tenore al King Power Stadium, campo del Leicester, prima dell'ultimo incontro in casa con l'Everton. Un boato ed una standing ovation sono saliti dagli spalti all'entrata in campo dell'artista, insieme al tecnico Ranieri e ai ragazzi, visibilmente emozionati, delle giovanili.
Pochi minuti dopo, in un'atmosfera resa quasi solenne dalla commozione, mentre in tutto lo stadio risuonavano le note del successo mondiale di Bocelli, "Time to say goodbye", sono entrati i giocatori delle due squadre. Bocelli, gia' un mese fa, aveva confidato al tecnico italiano di essersi innamorato della 'favola' della sua squadra e, invitato allo stadio, aveva promesso al ct che in caso di vittoria del titolo si sarebbe esibito per celebrarne il trionfo.
Il tenore ha mantenuto la promessa e ha cantato come regalo a Ranieri, alla squadra, ma anche a tutta la gente di Leicester, in questi giorni sempre piu' sotto i riflettori internazionali per l'incredibile storia di sport di cui sono stati protagonisti. Negli spogliatoi, Bocelli e' stato omaggiato con una targa, ringraziamento ufficiale per la sua presenza, e con la maglietta personalizzata della squadra.
Il legame tra Bocelli e il calcio proseguira' anche nei prossimi giorni. Il 25 maggio, infatti, l'artista sara' impegnato, insieme a Javier Zanetti, in "Bocelli e Zanetti Night", una serata-evento all'Open Theatre dell'Expo di Milano. I due saranno sul palco insieme a star internazionali della musica e del calcio per un grande spettacolo benefico a favore della loro due fondazioni, la Fondazione Andrea Bocelli e la P.U.P.I, impegnate per sostenere i bambini in difficolta'. (AGI)