D ieci anni dopo il celebre party per i suoi 18 anni a Casoria con la clamorosa partecipazione di colui che chiamava “papi”, l’ allora premier Silvio Berlusconi, Noemi Letizia il 27 aprile ha copiuto ventotto anni.
Un compleanno che segna anche una svolta esistenziale, tendenza televisiva, costruita dalla sua amica Alessandra Rubinacci, ex componente di spicco del cast di “Lucky Ladies”, docureality campano un po’ cult e molto trash: l’esuberante famosa stilista napoletana che nella sua città organizza ogni anno il party “Limitless”, dove invita mille persone e tutto è permesso anche, precisa, “presentarsi in pigiama” è coautrice e direttrice dei casting del nuovo docureality, ancora top secret (i boatos dicono che sarà trasmesso da Discovery) sulla vita dorata di “sei o sette ragazze napoletane”, tra le quali Noemi è ovviamente il nome di spicco.
Per quel poco che si sa sembra quasi uno spin off di "Lucky Ladies", il docureality di Fremantle che trasmesso quattro anni fa da Fox Life, tra serate sushi, make up artist, tacchi 12, bollicine e lussi vari ambientati tra Posillipo e Capri e inframezzati da indimenticabili “pazziate” e battute in dialetto napoletano, aveva risvegliato pure l’attenzione di Aldo Grasso: di fronte a quelle “Desperate housewives” alla pummarola, alle telecamere puntate sul lusso di Napoli e alle sceneggiate ambientate nei quartieri alti aveva parlato di un “anti-Gomorra”.
Rubinacci, che nella vita fuori dalle telecamere si occupa della collezione maschile del celebre atelier di suo padre e ha anche una sua griffe, racconta all’Agi come è riuscita a convincere Noemi, che sotto i riflettori c’è stata parecchio quando aveva 18 anni e con quel compleanno a Casoria terremotò il matrimonio (l’indomani Veronica Lario parlò di “ciarpame senza pudore”) e la vita politica di Berlusconi.
Oggi è mamma di tre bambini, due avuti da Vittorio Romano, rampollo della Napoli bene, sposato dopo sette anni di unione e mollato un mese dopo il sì, uno, nato pochi mesi fa, frutto del nuovo amore con l’immobiliarista Carlo Pica. Su Instagram Noemi si presenta come “Super mommy + 3”, “semplice ma viziata” e con il motto di Steve Jobs “Sii affamato, sii folle”. E dopo vari tentativi imprenditoriali, dai profumi ai costumi, ora tenta, appunto, la strada della tv.
Signora Rubinacci, come ha fatto a convincerla?
"Noemi è una mia amica, io a Napoli conosco anche i sassi. Le ho chiarito che al programma interesserà la sua vita attuale, il suo lato volitivo, e non le vecchie questioni legate a Berlusconi, quando era stata bollata come “papi girl”. Non ci interessano né Papi, né la politica".
Ma Noemi che a 18 anni sognava la tv e era la “gossippina” della tv locale Rete A, oggi non ha davvero nessun timore ad esporsi davanti alle telecamere?
"Mi ha confidato di aver rifiutato tante proposte di talent e reality varie e che questa è la prima che prende in considerazione, solo perché mi conosce e si fida di me. Sta dimostrando davvero di avere delle spalle grandi. E’ entusiasta, dice che questa nuova opportunità la rende felice".
Che cosa le avete chiesto nel provino?
"Cose semplici, di parlare di lei, dei suoi sogni nel cassetto, dei motivi che la spingevano a partecipare a un reality. Non posso ancora ufficializzare però che sia stata presa, i provini si sono appena conclusi".
Non dovrebbero esserci dubbi, quando la vedremo in tv?
"Le riprese cominceranno a fine maggio, il montaggio a fine luglio e il reality è programmato per l’inizio del nuovo anno. Posso dire soltanto che andrà in onda su un canale internazionale (si parla, appunto di Discovery, ndr), non lo produrrà Fremantle (la casa di produzione di Lucky Ladies ndr) e che è la rielaborazione in salsa napoletana di un format americano".
Ma lei come è entrata nell’organizzazione del programma?
"La produzione mi ha contattata a dicembre dandomi l’incarico di provinare delle donne interessanti di Napoli, ragazze della borghesia con delle belle storie, magari di resurrezione come Noemi, che sappiano divertirsi e prendere la vita con leggerezza. Noemi sarà la già giovane”.