AGI - L’edizione di X-Factor 2022, la sedicesima in Italia, è ormai alle porte. Importante specificare in Italia, perché la versione del talent show di casa nostra è una delle ultime sopravvissute alla dura legge dello share. In pratica, curiosità piuttosto simpatica, all’estero il talent musicale di riferimento è The Voice, anzi, X Factor è stato soppresso, senza troppi drammi da parte del pubblico, in diversi paesi.
Una questione di format, chissà perché a noi italiani invece lo schema di X Factor elettrizza di più; o sarà (con ogni probabilità è) che The Voice è un prodotto realizzato dalla RAI, mai troppo efficace quando si tratta di creare una drammaturgia anche solo lontanamente cool, quasi totalmente manchevole nel riuscire ad interloquire con fasce d’età più giovani, quelle fasce alle quali le produzioni musicali si rivolgono, così l’incidenza di The Voice sulla discografia è sempre stata praticamente inesistente.
Il segreto di X Factor
Che poi è il punto di forza di X Factor, forse proprio il motivo per cui resiste tenacemente allo scoccare delle stagioni; una questione di credibilità discografica: segui X Factor e hai l’impressione davvero di assistere alla nascita di progetti che vivranno anche a telecamere spente, un vero e proprio programma nel quale, in maniera piuttosto spettacolare e da varietà, è vero (d’altra parte stiamo in tv), si parla e si spiega la musica.
Oggi più che mai poi sarebbe impossibile per Sky Italia staccare la spina allo show che ha lanciato i Maneskin, ormai una realtà a livello mondiale dalla vittoria dell’Eurovision Song Contest in poi, che nel 2017 in realtà X Factor nemmeno lo vinsero, ma si classificarono secondi alle spalle di Lorenzo Licitra, che sparì dai radar immediatamente.
Naturalmente non possiamo dimenticarci di:
- Giusy Ferreri
- Noemi
- Marco Mengoni
- Cassandra Raffaele
- Mahmood
- Michele Bravi
- Lorenzo Fragola
- Davide Shorty
- Gaia
- Roshelle
- Enrico Nigiotti (anche lui nell’edizione vinta da Licitra)
- Anastasio
- Cmqmartin
Tutti progetti musicali ormai talmente consolidati che del loro passaggio televisivo, ai tempi ancora visto come male assoluto, a prescindere, dai nerd del settore, non resta alcuna memoria.
La differenza con "Amici di Maria"
Una differenza sostanziale di narrazione anche da “Amici di Maria De Filippi”, l’altro talent show, unico possibile competitor, che però si ha l’impressione crei più dei personaggi televisivi, delle figurine senza cognome pronte ad essere rimpiazzate in totale scioltezza dopo qualche mese, quasi sempre fagocitate e sputate in seguito dal mercato musicale reale, quello fatto di classifiche ma, soprattutto, di live. Tipo “Ti seguo in tv, in chiaro, gratis, poi se devo mettere mano al portafoglio scelgo di andare a sentire musicisti veri”.
Cosa ha funzionato
Tra gli ex di X Factor naturalmente capitolo a parte merita Francesca Michielin, non solo perché stella particolarmente sbrilluccicante nella musica italiana contemporanea, non solo perché diventata negli ultimi anni anche una credibilissima icona femminista, ma anche perché è da lei che X Factor quest’anno ha deciso di ripartire.
Donna, giovane, versatile, volto familiare per chi segue lo show da anni, musicista apprezzata e vedremo quanto a suo agio in un ruolo, quello di capitano della nave X Factor, dopo l’addio di Alessandro Cattelan e il netto flop della scorsa stagione con Ludovico Tersigni. Le pareti del format andavano ridipinte, su questo non c’è dubbio: l’anno scorso corretta l’idea di annullare le categorie, ma è servita fino ad un certo punto, se Tersigni, che è un attore, quindi fuori contesto, e dispensiamo da ogni colpa, ha fatto rimpiangere dal primo all’ultimo minuto Cattelan, anche lato giudici gli spunti stentavano ad impennare.
Il ragionamento in casa Sky e Fremantle, la società che produce X Factor, dev’essere stato semplice: tiriamo le somme, capiamo cosa ha funzionato negli anni e lo lasciamo.
Chi saranno i giudici
E se c’è una cosa che ha funzionato negli anni è stata certamente Fedez, giudice totalmente efficace dinanzi alle telecamere, capace di vivere la tensione dettata dal copione, di alternare simpatia ed empatia, nonché, nota non a margine, di attirare l’attenzione del larghissimo pubblico social.
Tre stagioni di pausa per lui dall’ultima volta dietro la cattedra dello show, tre stagioni dove a mancare, forse con la sola eccezione (a tratti) di Manuel Agnelli, sono stati proprio i giudici, vero motore del format. Così rivoluzione anche sotto quell’aspetto, quattro cambi su quattro possibili, così accanto alla dolce metà di Chiara Ferragni siederanno Ambra, che in quanto a linguaggio televisivo è un usato sicuro e Dargen D’Amico, artista eclettico, già di culto nella comunità hip hop italiana ma esploso all’ultima edizione del Festival di Sanremo; forse un’idea di Fedez (in tal caso una buona idea) al quale ha curato tutta la direzione artistica di “Disumano”, ultimo album del rapper/influencer, forse il suo migliore lavoro in carriera.
La scommessa dell’anno in termini di giudici è certamente Rkomi, idolo del pubblico musicale grazie al successo di “Taxi Driver”, l’album più venduto della scorsa stagione secondo i dati ufficiali della FIMI; vedremo se funzionerà anche davanti alle telecamere, un’operazione che ricorda un po' quella di Sfera Ebbasta, a ben ragione durata il tempo di una stagione e risultata alla fine degna del dimenticatoio.
X Factor sarà presentato alla stampa il prossimo 13 settembre, vedremo se oltre ai volti saranno inserite dinamiche nuove, magari per svecchiare una liturgia che se da un lato rassicura dall’altro alla lunga, fisiologicamente, potrebbe aver stancato; partirà invece giovedì 15 su Sky Uno in prime time con le audizioni.