AGI - Rkomi, è questo il nome che circola in queste ore, sarebbe il rapper milanese a quanto pare il quarto è ultimo giudice di X-Factor. Rumors, niente di più, come quelli riguardanti Manuel Agnelli, che sarebbe stato così l’unico sopravvissuto dell’ultima squadra a sedere dietro la scrivania del più credibile dei talent musicali del palinsesto televisivo italiano.
Invece pare che no, che il cantante degli Afterhours non aggiungerà la sesta edizione dello show al suo palmarès. Quando le voci di corridoio si sono declinate in post sui social, curiosità alimentata dall’annuncio di Dargen D’Amico, la rete è esplosa, sarebbero in molti a essere contenti il giovedì sera di vedere all’opera il rapper milanese, che è anche stato uno dei protagonisti assoluti della stagione musicale 2021.
“Taxi Driver” infatti, il suo ultimo album, risulta il più venduto dell’annata, un successo che ha convinto Amadeus a convocarlo tra i big della 72esima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo, dove porta “Insuperabile”, brano non proprio memorabile, che non buca lo schermo per fare breccia sul pubblico agèe della RAI, concludendo la sua corsa addirittura al 17esimo posto, ma che invece è streammatissimo sulle piattaforme.
Ma, dati a parte che, appunto, nell’epoca degli stream lasciano il tempo che trovano, “Taxi Driver” segna una svolta nel pop italiano che potrebbe risultare quasi epocale, trattasi infatti di primo spudorato (e riuscitissimo) crossover tra pop e rap; Rkomi dimostra come le due discipline, all’ombra di una rinnovata voglia di strizzare l’occhio al mercato, è chiaro, possano felicemente suonare a braccetto.
Rkomi è uno dei nuovi idoli del panorama italiano, su questo non c’è dubbio, bisognerà capire quanto risulti efficace davanti alle telecamere, perché la storia di X-Factor è pregna di artisti, popolari o meno, preparati o meno, che però in tv dimostravano una presenza a esser buoni eterea. Samuel, Sfera Ebbasta, Levante, Alvaro Soler, Hell Raton, giusto per non spingerci più in là ai tempi di RaiDue, erano personaggi affatto avvezzi alla drammaturgia del format.
Perché alla fine di un programma televisivo stiamo parlando, uno show che utilizza la musica come linguaggio, non come mission; il fatto che da X-Factor, rispetto ad “Amici di Maria De Filippi” e all’inesistente The Voice, escano artisti incalcolabilmente più credibili non ci deve distrarre dal fine del programma, che è lo stesso fine di qualsiasi altro programma mai andato in onda su qualsiasi canale televisivo della storia: tenerci lì davanti a guardare. Fare televisione è un mestiere, avere un volto noto, essere in grado di gestire il pubblico di un concerto, non implica necessariamente la capacità di calamitare l’attenzione di chi sta a casa. Insomma, a ognuno il suo.
E a proposito di svarioni televisivi, pare che un altro affare sul tavolo della produzione Sky sia la scelta del conduttore: Alessandro Cattelan abbandonando il timone dopo dieci anni ha lasciato un vuoto che era molto complesso colmare, un’impresa che al giovane Ludovico Tersigni, che nemmeno lo fa di mestiere essendo un attore, non è proprio riuscita: tempi sbagliati, gaffe, discreto sul registrato (di nuovo, è un attore), totalmente spaesato in diretta, degno del meme di John Travolta in “Pulp Fiction”.
Senza affondare troppo le mani nella melma del gossip, riferiamo che le solite voci di corridoio (le stesse che avevano azzeccato il ritorno di Fedez, per dire) ci dicono che sarà una donna a presentare l’edizione 2022 dello show e i due nomi che circolano sono quelli di Francesca Michielin e Victoria Cabello.
Si tratta di due ritorni, la carriera della Michielin parte infatti nel 2011 proprio dalla vittoria a X-Factor, tra l’altro la prima in assoluto targata Sky; Victoria Cabello invece nel 2014 figura tra i giudici, new entry proprio insieme a Fedez, ma l’esperienza non va oltre quell’edizione, soprattutto perché proprio quell’anno viene colpita da una malattia che la costringe a un temporaneo ritiro dalle scene.
Chiaro che una delle due di mestiere fa la conduttrice e sarebbe decisamente più adatta a guidare una macchina molto complessa come X-Factor, in più la Cabello ha appena vinto “Pechino Express”, il che la rende un volto assai familiare al pubblico di Sky, azienda con la quale ha dichiarato di essere in forte sintonia e in discussione per progetti futuri, chissà se si riferiva proprio ad X-Factor.
Quello che è certo è che le ultime due edizioni del talent sono andate maluccio, il che ha portato molti a pensare che, come successo all’estero, dove il talent più seguito è The Voice (solo da noi succede il contrario), fosse arrivato il momento di chiudere la baracca; questa piccola rivoluzione nei ruoli cardine, l’investimento sul ritorno di Fedez, che è una macchina da audience, fa pensare che l’intenzione sia quella di non rinunciare al progetto.
Considerate le alternative, noi ci troviamo perfettamente d’accordo, X-Factor è il miglior compromesso possibile tra il mondo della tv e quello della musica, nonché, tecnicamente, uno dei migliori prodotti televisivi del palinsesto (tutto) italiano, chiuderlo sarebbe un errore e, eventualmente, un ottimo motivo per spegnere del tutto la tv, che tanto di meglio non offre alcunché.