AGI - "Enrico Vaime era la persona più bella, colta e intelligente del mondo. Non c'è più e siamo tutti tanto più poveri". Quello dell'autore tv Fabio Di Iorio è uno dei messaggi di cordoglio che sui social cominciano a susseguirsi alla notizia della morte del celebre autore ma anche scrittore e drammaturgo, nonché conduttore di tv e radio. Un nome a lungo legato a quello di Italo Terzoli, l'altra metà di una coppia che ha firmato commedie, riviste e varietà radiofonici e televisivi di grande successo. Vaime era nato a Perugia il 19 gennaio 1936.
"Se l'Italia si è mossa è grazie alla velocità di comunicazione della televisione. La tv ha fatto quello che fanno le scuole per i ciucci". Un aforisma a caso, racconta la capacità di Enrico Vaime di far sorridere senza volgarità né sconti a nessuno. Laureato in Giurisprudenza a Napoli, entrò alla Rai a 24 anni e il suo nome è legato a programmi come Quelli della domenica, Canzonissima, Tante scuse ma anche a musical come 'Felicibumta', Anche i bancari hanno un'anima, o miniserie tv con pupazzi animati come Il giro del mondo in 80 giorni.
Conduttore radiofonico e autore di libri, a loro volta di successo, come 'Tutti possono arricchire tranne i poveri'. In tempi più recenti, nel fine settimana su La7 era il conduttore del dibattito per 'Omnibus Weekend'.