Parmigiana: La corona di alloro passata di balcone in balcone per recapitarla alla vicina appena laureata in Medicina lontana dai parenti. E poi la parrucchiera forzatamente a riposo che si è riciclata in cuoca e cucina per i vicini, quelli che vanno in farmacia per chi non può muoversi. A Unomattina in famiglia Monica Setta intervista anche Paolo Masini che ha istituito il premio “Mamma Roma” per premiare le iniziative condominiali più belle. Per l’ex parrucchiera che cucina c’è una curiosità da soddisfare. Cosa chiedono di più? “La parmigiana”.
Il letto in collegamento: Dopo divani di varie fogge e librerie varie sullo sfondo dei collegamenti casalinghi, nella tv del coronavirus si affaccia una stanza da letto. Quella con copriletto a righe rosso, libri sul comodino e porta abiti in bella mostra da cui si collega con Mezz’ora in più (Raitre) Fabrizio Nicastro dell’Istituto nazionale di astrofisica. Scenografia e look a parte (giacca della tuta e t-shirt grigia) Nicastro offre un’interessante (e incoraggiante) lettura della curva dei contagi.
Notizie da incubo: Andrea Crisanti professore di microbiologia e virologia all’università di Padova a Mezz’ora in più si dice convinto che il contagio ora sia alimentato soprattutto dalla trasmissione interfamiliare: “Dalle nostre stime abbiamo dai 400 mila ai 600 mila infettati (quelli non censiti ufficialmente ndr) la maggior parte dei quali sta a casa con i familiari. I nostri dati ci dicono che un familiare ha una probabilità di infettarsi 280 volte superiore di chi vive in una casa senza persone infette”. La conduttrice Lucia Annunziata prova a tradurre: “Ci sta dando una notizia da incubo: dobbiamo stare tutti a casa con le nostre famiglie, ma il posto dove ci crediamo più protetti può diventare il nostro inferno, è questo che ci state dicendo?” “Non ci ricordiamo cosa è successo con la nave Diamond Princess?” “Allora forse non basta dire state a casa” chiosa Annunziata.
La birretta della Venier: Giacca bianca, camicia azzurra, Mara venire dà il via austeramente alla sua Domenica in, inquadrata come un mezzobusto del tg: “Sarà una Domenica in che abbiamo adattato alle esigenze del momento, senza ospiti, con molti collegamenti” premette, rivolgendo i suoi saluti e i suoi pensieri a malati e medici in prima linea. Poi però , quando si affaccia in collegamento Luca Argentero per celebrare il successo della sua fiction “Doc nelle tue mani”, zia Mara si lascia andare: “Ho sentito che hai promesso una birretta ai tuoi ospiti quando tutto sarà finito, mi candido anche io”, gli fa lui. E lei: “Sai che ti dico Luca? Io me ‘mbriacherò, una birretta non mi basta, da buona veneta. Vedrete cosa farà la zia”.
Bollettino: Ormai telefonate e videochiamate si fissano prima o dopo il rito quotidiano delle 18. Oggi il capo della protezione civile Borrelli si è presentato con Luca Richeldi, pneumologo del comitato tecnico-scientifico e con l’interprete Lis, che ieri si era eclissata, ringraziando “il popolo albanese e il presidente Edi Rama per le parole con cui ha commentato la partenza di 30 tra medici e infermieri: ha dimostrato una vicinanza non solo geografica al nostro Paese rinnovando un rapporto reciproco” . (il commovente video del presidente albanese con il presidente che parla ai sanitari albanesi in partenza oggi è diventato virale. Dice: “ L’Italia è casa nostra da quando i nostri fratelli e sorelle ci hanno salvato nel passato, ospitandoci e adottandoci mentre qui si soffriva. Noi non siamo ricchi e neanche privi di memoria, non possiamo permetterci di non dimostrare all'Italia che l'Albania e gli albanesi non l'abbandonano”. Chapeau).
Chi fa e chi parla: “Dove sono le Ong, cosa fa Emergency?”. Fabio Fazio è onorato di poter intervistare Gino Strada di Emergency dopo la domanda tormentone che, accusando a torto la sua associazione (che è impegnata nell’allestimento del nuovo ospedale Covid a Bergamo), ha fatto il giro del web. Gliela ripropone anche lui, sdegnato per la fake news: “In questo momento c’è chi fa e c’è chi parla, chi fa cerca di aiutare chi parla lo fa spesso a sproposito soprattutto se è un giornalista, basta telefonare e chiedere. E’ una polemica e una campagna di odio fuori luogo”, risponde Strada.
Chi può metta, chi non può prenda: È la frase che campeggia su un cartello di Napoli citato dalla ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova collegata con Barbara D’Urso a Non è la D’Urso live: parlando del dramma degli italiani rimasti senza soldi per la spesa la ministra chiarisce che lo Stato deve prendersi cura di loro. E poi rivolgendosi a chi fa abitualmente volontariato, invita a seguire il messaggio napoletano. D’Urso, in miniabito di strass blu, approva.
Le accuse di Briatore: “So che tu sei molto critico, cosa non ha funzionato?” chiede Giletti a Flavio Briatore, in collegamento con Non è l’Arena: “Non c’è stata sfortuna, il premier e il ministro della Salute hanno commesso tre reati: prima hanno taciuto, poi hanno diffuso e adesso non mettono a disposizione i mezzi per combattere” chiarisce lui. Giletti lo frena: “Le parole pesano come mattoni, che qualcosa non abbia funzionato l’ho detto anche io, ma reati mi sembra troppo”.