I l ballo lento Fiorello-Amadeus, la fuoriuscita del davanzale di Elettra, il bacio di Achille Lauro al suo chitarrista: la cronistoria tv della finale
Minuto 21: La donna della domenica. Smoking nero e mani sui fianchi, in cima alla scala compare Mara Venier e come direbbe Funari nun gliela fa ad affrontare la discesa sui tacchi : “Non me ne frega niente, non ce la posso fare”, si toglie le scarpe, scende le scale veloce e se le rimette (“perché i tacchi mi slanciano”). Ha pure la giustificazione (ad Amadeus Racconta di essere stata scioccata dalla finta caduta del finto Ghali “ho pensato fosse vero e che poi sarebbe successo a me”). Comunque fa tendenza perché dopo di lei scenderà a piedi nudi anche Tosca. #sandieshawdenoantri
Minuto 35: Momento villaggio. “Su le maniiii!” “Su le mani, siamo arrivati all’ultima puntataaa”. Fiorello sale sul palco e trascina il pubblico (insieme al presidente della Rai Foa, all’ad Salini e al direttore di Raiuno Coletta che per la finale ha sostituito il maglioncino a collo alto con la cravatta, in prima fila spunta pure, accanto al figlio di Amadeus, il ministro dello sport Spadafora). Tutti su con le mani, mentre lo showman ripristina il se stesso che 35 anni fa spopolava nei villaggi vacanze con Amadeus: “Chissà che può accadere in questa puntata, ho visto cose…” e giù a elencare “Morgan che rincorre Bugo, Rita Pavone che gioca a burraco con Dua Lipa, Pelù che strucca Achille Lauro. Nella gag finiscono anche Zingaretti e Salvini (“scomparsi dalle cronache in favore di Bugo and Co”) i talk show convertiti al credo sanremese (“ho visto Floris che parlava di pensioni con Elettra Lamborghini”). Condurrà il Sanremo 2021 con Amadeus come vorrebbe, sostiene, la dirigenza Rai? “Lo decideremo alla fine di questa puntata, cioè tra due settimane”. Standing ovation, si alzano tutti compreso lo stoico figlio di Amadeus sula poltroncina per ore dalle prima serata: “Aveva 8 anni quando è cominciato il Festival adesso ne ha 11”. #standingovationI
Minuto 40: Amarillo come i Brangelina. Amadeus aveva promesso a Fiorello che in caso di superascolti nella quarta puntata sarebbe toccato a lui, in finale, presentarsi con la parrucca bionda. Avendo evitato l’intero travestimento da De Filippi, piazzandola sopra lo smoking risulta un po’ Enzo Paolo Turchi, ma con l’imitazione se la cava: : “Buonaserrra- aprrri la busta -Tina Cipollariiii. Maria perdonami” se la ride Amadeus prima di imbarcarsi in un duetta canoro con Fiorello. Cantano, saltano, ballicchiano “Un mondo d’amore”. E c’hanno pure il nome d’arte, coniato per l’occasione da Fiorello. Gli Amarillo. #Sarannofamosi.
1 ora e 31: quarantenne di ferro. Tiziano Ferro si esibisce in un medley ma prima si ritaglia un monologo (genere frequentatissimo in questo Festival ) ispirato alle sue prossime 40 candeline: “La felicità non è un privilegio, è un diritto. A 40 anni penso proprio non ci sia bisogno di raccontare da che parte sto. La mia storia si scrive da sé. Maniacalmente innamorato delle persone, tutte. Estremista da sempre dalla parte dei deboli. Dio non commette errori, non credo abbia iniziato il 21 febbraio 1980. Non sono sbagliato. Nessuno lo è. Non accetto speculazioni sul tema. Non provateci nemmeno. Ho 40 anni ormai” #Compleannichecontano
1 ora e 47. Lo scippo di Pelù. Sul petto nudo d’ordinanza il tatuaggio d’ordinanza stasera è autoreferenziale e cita il suo brano “No, tu sei molto di più”. Durante l’esibizione il rocker scende in platea, corre tra il pubblico e acchiappa pure al volo la borsa di una signora facendola roteare sul palco e restituendola alla fine, tramite Amadeus. #ceancoratuttodentro?
2 ore 16: Il bacio di Achille. Non pago dei travestimenti delle quattro sere precedenti, Achille Lauro chiude il festival nei panni di Elisabetta I Tudor, detta la Regina vergine, con le perle che gli incorniciano il volto, un sorta di vestaglia rosa e imponente gorgiera intorno al collo. Più della mascherata, al Festival dei baci conta quello stampato a fine esibizione al suo chitarrista Boss Doms, altrettanto mascherato. Arriva Fiorello, per la foto di rito accanto all’artista, pretesa ogni sera e ad ogni travestimento: “Lauro è talmente avanti che è già lunedì” #perlediFestival
4 ore e 10: Musica e il seno compare. Per l’ultima esecuzione del suo “Musica e il resto scompare” la Lamborghini si presenta con una tuta blu notte piena di brillantini, trasparenze e volant effetto doposci sulle gambe e sulle spalle ma strategicamente vuota sulla scollatura. Tanto che durante il dimenamento finale (e meno male che non è successo quando è scesa a cantare in platea davanti alla prima fila istituzionale) il seno ha rischiato di finire in mondovisione, trattenuto a stento dalla cantante. “Doveva scomparire ma non è scomparso” ha scherzato Amadeus alla consegna dei fiori. #Vedononvedo
4 ore e 20: Superclassificashow. Amadeus legge la classifica generale e gli spettatori nel loro piccolo s’incazzano (come le famose formiche di Gino e Michele): ultimo Riki, penultimo Junior Cally (“noo”) , undicesimo Raphael Gualazzi (“nooo”) ottavo Achille Lauro (“nooooooooo”) quinto Piero Pelù (“noooo”) quarte le Vibrazioni (“nooooooo” e pure parecchi fischi). Le giurie adesso devono rivotare i primi tre (Diodato, Gabbani e Pinguini Tattici nucleari) e nell’attesa parte il fiorellesco “cazzeggio in libertà”. Lo showman imita e rivisita il rap con l’autotune, imita Bugo e Morgan che litigano, invoca il ritorno del ballo lento (e lo balla pure con Amadeus, avvinghiandolo e palpandolo): “Ti stai rendendo conto cosa stiamo facendo al Festival di Sanremo?” #cazzeggioinlibertà.
4 ore e 45: Il calcio non mi basta. In calzamaglia, reggiseno e stivali argentati da Jane Fonda in “Barbarella” la sicula Diletta Leotta, accompagnata da ballerini con coppola canta e balla “Ciuri Ciuri”. Perplessità in platea. #ladyGagascansate
5 ore e 21: Angelus. salutando il tenore Vittorio Grigolo dopo la sua vibrante esibizione Amadeus annuncia l’imminente premiazione: “E poi daremo la linea all’Angelus” scherza Fiorello ormai con la palpebra calante (sono le 2 e 21, la serata è cominciato da 5 ore e 21). Undici minuti il vincitore Diodato alzerà il trofeo e ricanterà la sua “Fai rumore”. #bravituttimapiùcheunfestivalèsembratounvolointercontinentale