C uccarini, Fazio, Dandini, Setta, Timi: i tanti nomi dei conduttori di programmi Rai per la prossima stagione autunnale sono espressione di "pluralismo e ricchezza di opinioni". L'amministratore delegato Fabrizio Salini difende le scelte della radiotelevisione pubblica dai sospetti di "sovranismo" ricordando che, al contrario, "abbiamo l'offerta di contenuti più ampia in Europa ma talvolta la stampa e la politica si soffermano su alcuni aspetti".
Il presidente Marcello Foa gli ha fatto eco: "Oggi la competizione è con i player internazionali e noi dobbiamo essere una spugna che assorbe il pluralismo e la nuova forma sociale di un Paese che cambia rapidamente, con tenacia e creativita'". Sulla questione della Champions League, dopo che Sky ha concluso un accordo con Mediaset sulla trasmissione di una partita in chiaro, Salini non getta la spugna: "Stiamo depositando un reclamo. Siamo in condizione di avere ragione".
Mentre per quanto riguarda la fiction su Riace, che era stata girata e ultimata con Beppe Fiorello come protagonista ma non è mai andata in onda, "non è prevista collocazione nel palinsesto", ha detto lo stesso Salini. È poi ufficiale il passaggio del programma Che tempo che fa di Fabio Fazio da Rai 3 a Rai 2, come la prevista riduzione di compenso per il conduttore: "Il ritorno di Fabio Fazio - ha spiegato il direttore della rete Carlo Freccero - apre le porte all'internazionale perché lui é capace di portare grandi personaggi di letteratura e cinema: davanti a una tv ripiegata nel reality e nel pettegolezzo, lui riesce sempre ad aprire, a volte accontentando e a volte scontentando".
Annunciato anche il ritorno in tv di Fiorello, che approda con un "contenuto digitale multipiattaforma" su RaiPlay dal 4 novembre. Ci saranno "cinque accessi su Rai1 e sei puntate sulla radio", ha spiegato Salini. In un video collegamento, lo stesso Fiorello si è finto molto preoccupato: "Confido nel fatto che i vertici Rai saltino da un giorno all'altro così non faccio il programma e non ho più quest'ansia. In effetti RaiPlay ha un solo spettatore ed è Salini" ha scherzato.
Nessun programma in autunno per Antonella Clerici, ma la direttrice di Rai Uno Teresa De Santis ha bollato come "sciocchezze" le notizie su un suo cattivo rapporto con la conduttrice. Con lei, ha spiegato, sta lavorando a uno spazio che garantisca la "migliore resa per una risorsa come Antonella: abbiamo in cantiere un progetto bello dedicato al racconto e agli anni che sono stati, a partire dalla primavera". Da Rai 1, ha aggiunto, "ci si aspetta la tradizione e i cambiamenti vanno fatti con delicatezza".
Vedremo quindi quest'autunno Lorella Cuccarini alla Vita in diretta, il pomeriggio sul primo canale; Mara Venier, oltre che a Domenica In, anche in prime time con un "emotainment show", La Porta dei sogni; Monica Setta condurrà Unomattina in famiglia con Tiberio Timperi; Enrico Ruggeri porterà la musica nel racconto televisivo con Una vita da cantare; Gigi D'Alessio invece avrà tutto per sé un programma "su come si diventa italiani, non dimenticando l'intreccio col territorio", Vent'anni che siamo italiani.
Si confermano sulla prima rete alcuni classici come Tale e quale show di Carlo Conti, mentre da Rai 2 arriva la fiction, Il commissario Schiavone. Quanto a Rai 3, Serena Dandini avrà un programma completamente nuovo, si chiamerà Assemblea generale e darà una lettura graffiante della realtà; mentre una novità è Skianto, con l'attore Filippo Timi. Il direttore di rete Stefano Colletta si è detto felice del ritorno di Raffaella Carrà, in onda con le sue interviste di A raccontare comincia tu.