I l terzo capitolo della saga de’ “La Casa di Carta” è il contenuto più popolare del 2019 su Netflix, seguito sul podio da “6 Underground” e “The Irishman”. È la stessa piattaforma a comunicarlo tramite i propri profili social, specificando la top ten per quanto riguarda anche i dieci film più visti e poi le dieci serie, i dieci documentari e i dieci spettacoli di stand up comedy.
I film più visti
Il lungometraggio più cliccato parrebbe essere “6 Underground”, ultima fatica di Michael Bay; film non apprezzatissimo dalla critica ma molto amato dagli utenti, specie, immaginiamo, i più appassionati di action movie, genere in cui Bay risulta essere assoluto maestro.
Al secondo posto “The Irishman”, film che segna il ritorno di Martin Scorsese al gangster movie, accompagnato da Robert De Niro, Al Pacino, Joe Pesci e Harvey Keitel; probabilmente la pellicola che ha fatto più discutere durante l’anno che sta per chiudersi.
Al terzo posto troviamo “Murder Mistery” con Adam Sandler e Jennifer Aniston, impegnati nel risolvere un caso di omicidio su uno yacht dove si ritrovano per caso.
La produzione "seriale"
Per quanto riguarda le serie tv, alle spalle delle avventure del “Professore” non potevamo che trovare un altro dei titoli più quotati per quanto riguarda il genere. Parliamo ovviamente di “Stranger Things”, il terzo capitolo della storia che narra le vicende della contrapposizione tra due mondi, il nostro e “il sottosopra”, continua a stregare il pubblico di tutto il mondo.
La terza serie più vista è “Sex Education”, marchio inglese sulle vicende della vita di Otis, un comune adolescente britannico figlio di una scrittrice e terapista sessuale di fama nazionale interpretata da una magistrale Gillian Anderson, per i più smemorati la Dana Scully di X-Files.
I documentari
Ritroviamo la Gran Bretagna anche nella classifica dei documentari più visti, particolarmente apprezzata è stata la serie doc “Il nostro pianeta”, prima incursione di Netflix nel mondo del documentario naturalistico.
Gli utenti di Netflix hanno trovato particolarmente interessante anche il docudrama “Gli ultimi Zar”, narrazione della storia dell’ultima famiglia reale russa, i Romanov, fino allo scoppio della rivoluzione russa.
Il terzo documentario più visto ha tratti decisamente diversi, si intitola “Travis Scott: Look Mom I Can Fly” e, come suggerisce il titolo, racconta l’ascesa di Travis Scott, uno dei più importanti, talentuosi ed influenti rapper della scena statunitense.
Stand up comedy
Se il pubblico di Netflix, nel nostro paese, parrebbe preferire contenuti regolarmente stranieri, tutto ruota intorno al tricolore per quanto riguarda la stand up comedy dove a farla da padrone sono gli spettacoli degli italiani (seguendo l’ordine del podio) Edoardo Ferrario con “Temi caldi”, Francesco De Carlo con “Cose di questo mondo” e Saverio Raimondo con “Il satiro parlante”, tre cavalli di razza, i tre maggiori esponenti di un genere che sta riscrivendo, anche in Italia, la nostra comicità.
Le altre produzioni italiane
Il “fattore Italia” è particolarmente interessante da seguire, nella top ten dei dieci titoli più cliccati, solo uno è un prodotto di casa nostra e si piazza al decimo posto, si tratta della seconda stagione di “Baby”, la serie che racconta le vicende attorno allo scandalo delle baby squillo negli ambienti dell’alta borghesia romana.
Piazzamento tra le serie più viste anche per “Suburra”, ottava più cliccata. Stessa storia tra i film, dove nella decina finale ritroviamo solo un italiano, “Lo spietato” di Renato De Maria con Riccardo Scamarcio che interpreta Santo Russo, aggancio criminale della ‘ndrangheta sulla Milano degli anni ’80.