L a conduttrice che dal 18 febbraio proverà a rompere il duopolio dell’approfondimento serale Gruber-Palombelli si chiama Francesca Romana Elisei, ha 40 anni è di Assisi e ha cominciato la sua carriera una ventina d’anni fa nelle pagine umbre del Messaggero, “con un articolo”, rievoca con l’Agi la sua lunga gavetta, “sui vigili urbani che in chiave antiborseggio presidiavano i bus nel periodo dello shopping natalizio”.
Elisei, da 11 anni al Tg2, è il nome e il notevole volto incorniciato da lunghi capelli biondi su cui si sono trovati d’accordo il direttore del notiziario Gennaro Sangiuliano e quello di Raidue Carlo Freccero che, già al momento del suo insediamento, aveva messo l’accento sulla grave mancanza di uno spazio di approfondimento giornalistico serale nella fascia serale, da anni territorio della concorrenza privata.
Mentre la striscia informativa che seguirà il Tg1 è in divenire, a marcare il territorio dell’approfondimento giornalistico nel coté del servizio pubblico irrompe quindi per prima Elisei, alla guida di Tg2 Post, in onda dal lunedì al venerdì dalle 21 alle 21,20, in tempo per infastidire la coda di Otto e mezzo di Gruber su La 7 e di Stasera Italia di Palombelli su Rete4 (che cominciano alle 20 e 30).
Scacco alle regine dell'approfondimento serale
Paura della sfida con le due grandi lady della tv? “Non ambisco alla guerra di ascolti e stimo ovviamente sia Gruber che Palombelli. Mi piace pensare che il confronto a distanza con la Gruber mi porti fortuna, visti i suoi lunghi anni al Tg2. Per me che da anni alterno la conduzione a servizi sul campo (ha seguito la tragedia del Bataclan, i terremoti di Norcia e Amatrice, il crollo del Ponte Morandi, e tra l’altro le presidenziali francesi ndr) Tg2 Post rappresenta un gran salto di qualità”.
Prima di approdare al Tg2 Elisei, laureata in Scienze della comunicazione e professionista dal 2007 ha frequentato la scuola di giornalismo radiotelevisivo della Rai di Perugia e ha quindi collaborato con La Repubblica e Sky TG24: “Senza la scuola di giornalismo Rai non sarei mai probabilmente riuscita a fare questo mestiere. Vengo da una famiglia di albergatori di Assisi che non aveva niente a che fare con il giornalismo. Anche se la passione me l’ha trasmessa mio padre, che oggi non c’è più, ed era un accanito lettore di giornali e divoratore di talk”.
Il suo primo incarico di un certo peso l’ha avuto, racconta, ad Annozero, con Michele Santoro: “Mi aveva messo a fare inchieste sul campo, poi rimasi incinta (dal matrimonio con un collega, dal quale ora è separata, ha una figlia di 11 anni) e mi dedicai al lavoro redazionale".
L'approdo al Tg2
Approdata subito dopo al Tg2, Elisei è diventata un volto della conduzione grazie all’ex direttore Mario Orfeo: "E’ stato lui a mandarmi in video, prima al tg della notte, poi nel pomeriggio". La scalata di Elisei ha avuto quindi come tappe “Costume e società”, un’intermezzo radiofonico a Radio1 con la trasmissione “Prima di tutto” e quindi la conduzione del Tg2 delle 13, che ora lascerà per dedicarsi appunto al nuovo talk di approfondimento.
Racconta che non conosceva né Freccero né Sangiuliano prima del loro insediamento e che la decisione della sua designazione è arrivata grazie a una sua diretta quando, impegnata su uno speciale sui gilet gialli a Parigi che si è fatalmente incrociato con la tragedia della discoteca di Corinaldo, è stata quattro ore in video ed è stata notata da Freccero.
Il direttore di Raidue non a caso nella conferenza stampa di presentazione di Tg2 Post ha detto che Elisei è “molto brava” e pure che “Uno degli scopi del servizio pubblico è quello di creare professionalità, non quello di prenderle da fuori. In Rai ci sono risorse interne straordinarie”. E curiosamente Elisei come Freccero usa il termine “Ramadan mediatico” (Freccero si è astenuto da commenti e dichiarazioni per un mese buono) per raccontare la sua uscita dai social, decisa proprio alla vigilia del suo esordio nel nuovo talk. Su Facebook ora c’è solo una pagina pubblica: “Non sto andando sui social, in questo momento non voglio leggere neanche i commenti su di me. Perché sono molto autocritica, soprattutto rispetto alle foto. Spesso non mi piaccio".