"Creare show televisivi non è il nostro settore, non intendiamo provare a competere con Netflix o Comcast", dichiarò nel luglio 2015 Eddy Cue, capo della divisione di Apple responsabile di iTunes, in un'intervista con Hollywood Reporter. Nemmeno tre anni dopo, avrebbero iniziato a girare voci secondo le quali Apple intenderebbe addirittura comprarsi Netflix. Sembra però che Tim Cook abbia cambiato idea: con il boom delle serie televisive, colossi come Amazon e Google hanno iniziato a investire sempre più risorse nella produzione di materiale video originale e il gigante di Cupertino non può permettersi di restare indietro. E, forte delle sue incomparabili riserve di liquidi, starebbe competendo con Hbo e altre reti per accaparrarsi Demimonde, la nuova serie fantascientifica che J.J. Abrams, l'autore di Fringe e della fortunatissima Lost, sta preparando. A rivelarlo è sempre Hollywood Reporter, secondo cui Apple avrebbe inoltre acquistato i diritti del nuovo programma comico, anch'esso una serie televisiva, di Kristen Wiig, veterana del Saturday Night Live. A produrla sarà un altro grosso nome: Reese Witherspoon.
Da alleati a concorrenti
Uno scenario che "mostra come l'industria televisiva sia sia evoluta in breve tempo, da quando Cue disse che la compagnia non era molto interessata nel medium", sottolinea Adam Epstein su Quartz, "quello stesso anno, l'ad della Hbo Richard Plepler fu sul palco a un evento di Apple - come collaboratore, non come concorrente - per annunciare che il suo servizio di streaming, Hbo Now, avrebbe debuttato in esclusiva sui dispositivi Apple. In appena tre anni Apple è passata dall'allearsi con le televisioni via cavo come Hbo e Showtime a competere con loro".
Aver reclutato nomi come Reese Witherspoon e J.J. Abrams fa comprendere quanto ambiziose siano le mire di Apple. E non finisce qui. Secondo Hollywood Reporter, lo scorso novembre l'azienda avrebbe siglato un altro contratto con la Whiterspoon (spuntandola contro Showtime), questa volta per un programma televisivo del mattino che vanterebbe nel cast Jennifer Aniston, e si sarebbe aggiudicata altre due serie, una fantascientifica ideata da Ronald D.Moore, attore di Battlestar Galactica, e un'altra antologica prodotta nientemeno che da Steven Spielberg. Apple si starebbe quindi costruendo un vero e proprio palinsesto, reclutando come supervisori Jamie Erlicht e Zack Van Amburg, due uomini di Sony Pictures Television. Il budget per il 2018 sarebbe pari a un miliardo di dollari. Molto meno degli 8 miliardi di dollari di Netflix ma giusto la metà di quanto spende Hbo, che ha però sulle spalle un prodotto dai costi elevati come Game of Thrones. Quel che è certo è che l'ingresso di un colosso come Apple in un mercato già assai affollato è destinato ad alzare ulteriormente i costi del settore, marginalizzando i concorrenti più deboli fino a farli soccombere.