AGI - Il suo brano, "Quando sarai piccola" scritta per la madre affetta da una grave malattia neurodegenerativa, è stato accolto con entusiasmo e commozione dal pubblico del Teatro Ariston. Simone Cristicchi racconta all'AGI il debutto al Festival di Sanremo.
"Ero un po preoccupato, la canzone è delicata e parla di una persona che è ancora in vita, che è la mia mamma e che era davanti alla televisione. Mi sono rivisto poi, e ho capito che ho fatto una bella esibizione".
Purtroppo, succede a volte che i genitori diventano figli dei figli, con tutta la tenerezza e le difficoltà del caso. Grazie alla canzone si potrebbe anche alz- are anche un velo sul problema dell'assistenza per quei genitori che diventano all'improvviso assenti, seppur presenti: "Assolutamente sì ha detto Cristicchi - perché può diventare un inferno. Io lo chiamo il girone delle badanti, ironicamente. E' difficilissimo affrontare il problema, soprattutto quando si è impreparati. E' un dramma che viviamo in tanti e accanto alla tenerezza c'è frustrazione e impotenza. Non è facile".