AGI - "Riposa in pace mamma il dolore e la tristezza sono insopportabili. Sono qui con te per il tuo ultimo viaggio la nostra ultima foto insieme quest'estate. 18 marzo 2025 Reggio Calabria Italia". Con un post su Instagram l'attrice Kassandra Voyagis, figlia di Nadia Cassini (al secolo Anna Lou Muller), annuncia la morte della mamma avvenuta ieri a Reggio Calabria all'età di 76 anni.
Ex modella statunitense, nata a Woodstock il 2 gennaio 1949, è stata attrice, showgirl e cantante ed è diventata l'icona sexy negli anni '70 interpretando numerosi film della commedia all'italiana in cui recitò spesso al fianco di Lino Banfi. Aveva preso il nome d'arte di Nadia Cassini dopo le nozze col giornalista Igor Cassini Loiewski che sposò appena ventenne nel 1969 e da cui divorziò nel 1972. In seguito, dalla relazione con l'attore greco Yorgo Voyagis e dalla loro unione è nata la figlia Kassandra.
Il ricordo di Lino Banfi
"Nadia Cassini era una persona molto carina e gentile, mi mancherà. Questa mattina sono stato il primo a fare un post sui social in cui davo la triste notizia della sua morte". Al telefono con l'AGI l'attore Lino Banfi, compagno in molti film della cosiddetta commedia sexy all'italiana di Nadia Cassini, ricorda l'attrice scomparsa ieri a Reggio Calabria. "Ricordo che con lei ridevamo molto dell'imprecisione con cui pronunciava le parole - dice l'attore pugliese - inoltre ci divertiva molto anche il fatto che io fossi uno degli uomini più invidiati perché recitavo al suo fianco. Le dicevo: vedi Nadia, tutti vorrebbero essere al mio posto".
Lindo Banfi ha lavorato con l'attrice di origine americana in quattro pellicole. "Quando ho fatto il primo film con lei - ricorda l'attore - le ho mandato in camera un'orchidea. La madre, una nobildonna americana, mi volle conoscere e mi disse che nel suo paese gli attori non erano soliti omaggiare le colleghe. Io le dissi che per me era invece una cosa normale visto che avremmo dovuto lavorare insieme ed era un po' come un regalo di benvenuto sul set".
Banfi spiega ancora all'AGI che Cassini ha capito l'importanza del ruolo di icona sexy e non le è pesato. "La sorte di molte attrici di allora era quella di essere considerate belle piuttosto mettendo in secondo piano l'aspetto della capacità di recitare - spiega - ma loro erano importanti per questo: lo spettatore andava al cinema ed era contento di vedere queste donne bellissime seminude. Io facevo ridere e Nadia era una bellezza... eravamo una coppia che piaceva agli spettatori che uscivano dal cinema contenti. E questa era la cosa più importante".
L'ultima volta che Banfi ha visto Nadia Cassini, ricorda ancora, "è stato una quindicina di anni fa, quando in una trasmissione televisiva mi fecero incontrare, a sorpresa, due attrici con cui avevo fatto tanti film, Anna Maria Rizzoli e, appunto, Nadia Cassini". Poi non ha più avuto modo di sentirla né vederla perche', commenta con un po' di malinconia, "nel nostro ambiente purtroppo spesso ci si incontra solo ai funerali".