AGI - "Sono un esploratore della musica e sono rigorosissimo". Così Dardust, ovvero Dario Faini, pianista, compositore e produttore, presenta se stesso e il suo nuovo lavoro dal titolo "Urban Impressionism". Un'opera con cui "trasforma" in musica le periferie, creando combinazioni e contrasti sorprendenti di suoni. "È un lavoro che nasce dalle origini del mio processo creativo - spiega all'AGI Dardust - Vengo da un borgo, dalla periferia dove la dimensione era bianco nero e io ho cercato di colorare la mia realtà come un pittore impressionista. Con le note del mio pianoforte ho iniziato a colorare questo mio ambiente dove mi sentivo ai margini".
Musicista raffinato, Dardust è artefice di uno stile personalissimo che ha ridisegnato i confini di classico e contemporaneo andando ben oltre le definizioni. "UrbaImpressionism" è il quinto album in studio, un'esposizione di 13 impressioni al pianoforte in cerca di nuove combinazioni: "Tutte le mie anime musicali convivono con la disciplina - spiega l'artista - sono rigorosissimo nello studio del pianoforte classico, mi aggiorno con tutto il materiale digitale e analogico, presente e passato, faccio ricerca e viaggio tantissimo, mi lascio stupire da tutto ciò che scopro: sono un esploratore della musica".
E Sanremo? Dardust come producer vanta due vittorie al Festival e un palmares di 100 dischi di platino: "È imprevedibile Sanremo - commenta - fino alla fine non sai se quello che hai scritto poi va li, su quel palco. Magari esce qualcosa, mi lascerò stupire". "Urban Impressionism" è stato già anticipato dai brani Mon coeur, Beton Brut, Impression, Skyline, Italian Reverie,Danse(en plein air), Nocturne of You. Dardust torna a sfidare ancora una volta le convenzioni della musica neoclassica o contemporanea e lo fa, come suo solito, abbattendo i confini tra le arti, unendo musica e architettura, armonizzando i contrasti ma partendo da nuove fonti d'ispirazione.
Da un lato, le geometrie architettoniche delle periferie urbane, dal brutalismo al post-modernismo, che in musica si traducono in espressioni genuine, forgiate senza il ricorso ad abbellimenti o artifici produttivi; dall'altro, le rapide pennellate dell'impressionismo pittorico, che si riflettono nel suo approccio alla composizione. Dardust esplora nuovi scenari urbani attraverso viaggi e registrazioni di suoni nelle periferie di diverse città e lo fa prendendo a modello la capacità degli impressionisti di dipingere scene di vita moderna all'aperto rappresentando la realtà in modo soggettivo ed enfatizzando la percezione personale e immediata piuttosto che la precisione dei dettagli.
I singoli brani sono accompagnati da video musicali girati a Parigi in luoghi brutalisti, da Les Arenes de Picasso a Viaduc de Montigny, traducendo così in immagini il contrasto e al tempo stesso la fusione tra la geometria dei luoghi e la musica. A marzo 2025 partirà il tour europeo che lo vedrà protagonista e ad anticiparlo saranno due eventi speciali, il 12 marzo al Pirelli HangarBicocca e il 14 marzo a La Nuvola di Roma. Sono due location non convenzionali che rispecchiano perfettamente le atmosfere architettoniche e l'animo dell'album.
"Il tour sarà uno specchio del disco - prosegue Dardust - sarà asciutto dove la musica sarà al centro e le luce saranno bianche per lasciare che i colori del pianoforte dipingano lo scenario". Il tour Urban Impressionism prenderà il via il 18 marzo 2025, e attraverserà i palchi di 9 città europee, partendo da Barcellona e proseguendo poi a Madrid, Lisbona, Parigi, Bruxelles, Amburgo, Berlino, Praga, Londra.