AGI - Salvo clamorosi colpi di scena, è la fine di un'amicizia. Il sodalizio umano, prima che artistico, tra Teo Teocoli e Adriano Celentano non c'è più. Con il primo che negli ultimi anni ha cercato di contattare l'altro trovando sempre un telefono muto. E l'altro che giorni fa, rispondendo all'ennesimo appello dell'amico deluso, ha risposto in modo criptico via Instagram: "Ciao Teo, ma cos'è questa storia? Ho letto sui giornali che tu soffri perché è da 5 anni che io non rispondo alle tue telefonate…ma se io non rispondo è perché ti voglio BENE! Come fai a non capirlo? Tu non devi essere triste, se no poi mi intristisco anch'io…Ricordi quante risate…e le più eclatanti erano proprio quando a sbagliare ero io che avevo scritto il copione, e non tu…Avresti dovuto vedere la tua faccia…quindi chiama pure se vuoi tanto io non ti rispondo…"
Adesso Teocoli, in una intervista al Corriere della Sera, rivela di voler di gettare la spugna: "Mah... è una formula nuova (la risposta di Celentano, ndr)... rimango basito, dopo tanto tempo, tanti anni, tante cazzate, tanti divertimenti insieme. I ricordi sono tanti, purtroppo molto lontani. Questa cosa di non sentirlo proprio in questo periodo, proprio adesso che ci sono problemi... non vedersi più per me è triste. A questo punto rinuncio a chiamarlo. Avrebbe dovuto farsi vivo lui. Mi dispiace. Improvvisamente, dopo una vita, il silenzio".
In una delle ultime puntate di Tintoria, il podcast comico condotto da Stefano Rapone e Daniele Tinti, lo stesso Teocoli aveva ripercorso un po' le fasi più importanti della sua carriera. Tra gli aneddoti raccontati spiccava sicuramente il rapporto, molto stretto, con Adriano Celentano. Con una nota amara, però. Teocoli aveva confessato ai due conduttori che erano diversi anni che non riusciva più a mettersi in contatto con il cantante, nonostante vari tentativi e diverse telefonate.
Concetti che il comico aveva spiegato la scorsa primavera a Francesca Fagnani, in una puntata di "Belve", attribuendo il silenzio del suo amico al fallimento dell'operazione "Adrian", la serie animata ideata e scritta da Celentano e prodotta dalla moglie Claudia Mori, andata in onda su Mediaset per alcune puntate nei primi mesi del 2019 e poi sospesa, ufficialmente per un malanno sofferto dal Molleggiato ma secondo gli addetti ai lavori per un crollo degli ascolti.
"Quella fu una trasmissione disgraziata", dice Teocoli al Corriere della Sera. "Adriano mi telefonò e mi chiese di fare lui, nel senso che dovevo interpretarlo. Mi disse: non devi fare l'imitazione, devi essere proprio Celentano. Voleva che fossi lui che presentava il film. Mi pareva una mezza truffa spacciarmi per lui, ma non mi andava di dirgli di no e gli risposi che se fossimo riusciti a farlo sarebbe stato un miracolo. Non trattammo di soldi perchè tanto sapevo che se ne occupava Claudia e lei rompe le scatole su quelli e quindi era meglio temporeggiare. Solo che nel frattempo se ne erano andati tutti: Manara, Michele Hunziker, Ambra. Anche io mi fermai, non feci niente, perchè non c'era niente da fare".
Claudia Mori fa da filtro? "Lei fa tutto, è la padrona, quando decide una cosa deve essere così. Non è stata tanto leggera con gli amici di Adriano, anzi ha un po' sconvolto tutto". Anche voi due? "Beh, nonostante l'arrivo di Claudia, che ha scombussolato gli equilibri, per anni ci trovavamo comunque a casa a suonare, a cantare, a raccontare storie". Dopo quasi 60 anni di frequentazione, adesso è tutto finito.