AGI - Sono arrivati assieme, nello stesso mototaxi e vestiti praticamente allo stesso modo George Clooney e Brad Pitt. A differenziare i due bellissimi di Hollywood di fatto solo la tonalita' del vestito (grigio per Clooney, azzurro per Pitt) e qualche anno d'età. Ad attenderli al molo d'attracco del Palazzo del Cinema del Lido decine e decine di fotografi ma anche moltissimi fan. Belli e per nulla 'divi', i due si sono prestati a qualche battuta e selfie con i molti appassionati che li stavano attendendo. A seguire c'è stata la conferenza stampa di presentazione del film Fuori Concorso 'Wolfs' di Jon Watts (assente all'evento perchè positivo al Covid)
"Quando ero giovane attore - ha esordito Clooney - c'erano 64 emittenti e quindi il lunedì si apriva il giornale per vedere se eravamo nei top 10, ora ce ne sono 700. L'industria del cinema ha bisogno dello streaming, beneficia del fatto che i film vengano proiettati, siamo in una situazione davvero di rivoluzione, le cose stanno cambiando radicalmente. Stiamo ancora cercando di capire la situazione ma penso che gli attori avranno molto più lavoro, il Covid ha complicato tutto certo, ma stiamo arrivando a un punto di assestamento - ha aggiunto - penso comunque sia positivo per un giovane attore perchè ci sono molte più opportunità rispetto a quando ero giovane io".
Clooney ha anche parlato delle prossime elezioni presidenziali negli Usa, rispondendo, in particolare, alla domanda di un giornalista che gli chiedeva conto della lettera scritta per il New York Times in cui l'attore chiedeva un passo indietro a Biden nella corsa alle presidenziali Usa: "Io penso che dobbiamo ringraziare quel presidente che ha fatto una mossa davvero coraggiosa, la più coraggiosa da Washington in poi, questo è quello che dobbiamo ricordare: che è stato fatto un atto per niente egoista perchè è difficile mollare il potere e l'abbiamo visto in tutto il mondo, dobbiamo davvero ringraziarlo".
E' stata poi la volta di Brad Pitt che a un giornalista che faceva notare come il film assomigliasse molto per stile e dinamiche a quelli degli anni '70, ha così risposto: "Per me è un immenso complimento sentire dire che 'Wolfs' sembra un film degli anni '70. I film di quegli anni sono migliori per noi, non è una cosa che avevamo intenzione di replicare come genere ma è nel nostro Dna perchè siamo cresciuti con quei film e quei film ci hanno fatto voler fare questo mestiere".
"Man mano che invecchio diventa sempre più importante per me lavorare con persone con cui passo volentieri il tempo - ha spiegato - Jon (Watts, ndr) è arrivato con questa idea e noi abbiamo pensato che fosse una buona idea. Ho letto la prima bozza e ho detto "fantastico"... succede raramente che una prima bozza sia già perfetta".