AGI - Nuovo singolo per Thea Crudi. La cantante spirituale ha pubblicato Mula Mantra, come anticipazione dell'omonimo EP che apre un altro capitolo di ricerca artistica della cantante italo-finlandese. È un ritorno alle origini, Mla in sanscrito significa radice. Il brano, spiega all'AGI, Thea Crudi, "nasce dall'esigenza di esplorare le radici profonde della nostra esistenza e della nostra spiritualità per trasformare il Piombo (la negatività, l'oscurità, i momenti difficili della vita) in Oro (Luce, Insegnamenti, Evoluzione e Consapevolezza). Mla in sanscrito significa radice.
Il testo del mantra in Sanscrito recitato nel brano (Om satcitnanda parabrahma, Puruottama paramtm, r bhagavat samet, r bhagavate nama) ci sprona a connetterci con l'essenza divina insita in ognuno di noi e a riconoscere la sacralità della vita. La musica - aggiunge l'artista- ispirata alle tradizioni yogiche e alchemiche, è stata creata in collaborazione con Federico Mecozzi, violinista da 13 anni di Ludovico Einaudi, e Cristian Bonato, arricchendo il brano con sonorità evocative e nordiche, poichè io sono per metà finlandese, abbiamo utilizzato anche suoni collegati i miei antenati".
E poi arriverà il disco vero e proprio: "Nel mio prossimo album, in uscita nel 2025 - aggiunge Crudi - il messaggio spirituale centrale è l'urgenza di volgere lo sguardo all'interno di noi stessi per ritrovarci davvero.
Viviamo in un'epoca in cui tutto ciò che ci circonda sembra spingerci verso l'esterno, distogliendo la nostra attenzione dall'introspezione e dall'ascolto interiore. Ogni brano è un viaggio che invita l'ascoltatore a esplorare le profondità dell'anima, incontrando le proprie ombre con coraggio per ritrovare la luce, come insegnato anche da Carl Gustav Jung, psichiatra affascinatissimo dallo Yoga che nei primi del Novecento scriveva: Non c'è presa di coscienza senza sofferenza. In tutto il mondo la gente arriva ai limiti dell'assurdo per evitare di confrontarsi con la propria anima. Non si raggiunge l'illuminazione immaginando figure di luce, ma portando alla coscienza l'oscurità interiore. Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia".
Esiste un mantra per relazionarsi al tempo che stiamo vivendo? "Assolutamente si'. In un periodo di grande incertezza e cambiamento - dice ancora la cantante - il mantra Om Shanti Shanti Shanti Om è particolarmente potente. Shanti significa pace, e ripetendolo anche solo per poche volte, la vibrazione di queste parole, seconde le scritture vediche, ha un effetto positivo nello stimolo dell'emozione interiore della pace. La ripetizione dei mantra ha effetti neurologici con un potere terapeutico che favorisce la qualità della memoria e il benessere della mente".
Il 21 giugno è stata la giornata internazionale dello yoga. Tea Crudi si sofferma su una scienza che avendo sempre piu' successo in Italia e nel mondo: "La diffusione dello Yoga è una benedizione per molti, offrendo strumenti per migliorare la salute fisica e mentale, favorendo l'apertura spirituale. Lo Yoga è una Scienza Sacra millenaria, che ci permette di conoscere noi stessi, il mondo, renderci piu' consapevole e liberarci da condizionamenti e limitazioni mentali, ritrovando equilibrio e pace al di là degli accadimenti esterni. Lo Yoga è un percorso di risveglio spirituale interiore e non dovrebbe essere ridotto a mero esercizio fisico o moda. Come diceva B.K.S. Iyengar, 'Lo yoga è come la musica: il ritmo del corpo, la melodia della mente e l'armonia dell'anima creano la sinfonia della vità. I mantra, d'altra parte, sono strumenti potenti per focalizzare la mente e risvegliare la consapevolezza spirituale. Ripetere un mantra è come piantare un seme nel giardino della mente, che cresce e fiorisce in un ascolto e una comprensione piu' profonda di se stessi e in un potenziamento importante della nostra energia vitale". Per il singolo Mla Mantra e il nuovo album, Tea Crudi terrà una serie di concerti dal vivo. Ogni appuntamento sarà un viaggio sonoro e spirituale: il 23 giugno per lo Yoga Day appuntamento in Puglia a Mottola (TA), il 14 luglio a Villa Castelbarco Pindemonte Rezzonico (Imbersago, Lecco), il 19 luglio a Piovene Rocchette (VI) e il 14 settembre presso Asculum Festival.