AGI - Esce domani, venerdi' 1 marzo, "Pianeta di Miller", il nuovo album di inediti di Mr.Rain (Warner Music Italy), il quinto della sua carriera a distanza di quasi due anni da "Fragile". L'artista, con all'attivo 18 dischi di platino e 6 dischi d'oro, è reduce dalla sua seconda partecipazione al Festival di Sanremo con il brano "Due altalene", apripista del nuovo album, scritto e interamente prodotto dal rapper e cantautore bresciano. "Pianeta di Miller", spiega all'AGI Mr.Rain, nome d'arte di Mattia Balardi, è un pianeta formato solo da acqua, da sempre l'elemento naturale dell'artista che proprio a un rapporto creativo con la pioggia deve il suo nome. Il disco, un viaggio introspettivo e sincero attraverso tutti i mondi e le anime di Mr.Rain, è una esplicita citazione del film Interstellar, dove il cantante, come il protagonista del film, viaggia ad una velocità diversa, più lenta. All'interno dell'album la voce di Francesco Prando, doppiatore di Matthew McConaughey in Interstellar, a raccontarne il concept: il resto del mondo va troppo veloce, cambia, si evolve, mentre lui teme di rendersi conto un giorno di aver attraversato la vita senza gustare le tappe, senza aver goduto di ogni momento. In occasione dell'uscita di "Pianeta di Miller", Mr.Rain incontrerà i suoi fan negli instore delle principali città italiane.
Si parte da Milano, dove domani sarà alla libreria Mondadori di piazza Duomo. Domani esce il tuo ultimo disco, Pianeta Miller. Qual è la parola chiave di questo tuo nuovo lavoro?
"La parola chiave è il tempo. Ho scelto di fare questa citazione a Interstellar, che è nella mia top tre di film preferiti, appunto per il tema del tempo. Io, come il protagonista, sento spesso di vivere in una dimensione diversa dal resto del mondo, mi sembra di andare a una velocità diversa, più lenta, col rischio di perdermi qualcosa, di non godere di ogni momento. Voglio trovare il tempo per il mio benessere, per la mia musica e per le persone che amo, questa è la promessa che mi sono fatto. Non voglio più perdermi niente".
Dal punto di vista musicale è un album in cui hai deciso di sperimentare di più. Cosa lo differenzia dai precedenti?
"Assolutamente. Questo è il mio disco più vario, ogni traccia è un viaggio a sè, ho sperimentato molto di più a livello sonoro, l'album è completamente suonato anche in vista dei live, il mio primo tour nei palasport. Anche per questo ho cercato di spaziare di più, di dare più sfumature di me, anche a livello di scrittura".
Il primo brano dell'album è "Due altalene", con cui hai partecipato a Sanremo. Cosa rappresenta per te questa canzone, specie dopo averla portata in gara?
"Questa canzone è il motivo per cui ho scelto di tornare a Sanremo, per omaggiare tutte le persone che si sono confidate e si sono aperte con me, un perfetto sconosciuto. Persone che tuttora si stanno confidando: ogni giorno continuo a ricevere messaggi, mail, lettere di gente che si sente rappresentata dalla mia canzone. Ecco che da questo Sanremo mi è cambiata ancora di più la visione della musica, l'ho arricchita, ho capito che posso essere utile a qualcuno e che con la musica si possono cambiare le cose. La musica è davvero universale".
Ci sono anche due collaborazioni nell'album, con Sangiovanni e Clara. Con loro hai condiviso anche il palco di Sanremo 2024.
"Ho un legame molto stretto con Sangio, siamo molto simili come persone e sono onorato di avere condiviso il viaggio di Sanremo anche con lui. È stato un saremo pieno di amici, Annalisa, Irama, Fred de palma. È stato una festa fra amici. La collaborazione con Clara invece è nata perché sentivo la necessità di trovare un interprete che valorizzasse la parte melodica. Ho pensato subito a lei".
Il Supereroi Tour, con 33 date, ha registrato ovunque il sold out con oltre 100mila biglietti venduti. Ora torni live nel tuo primo tour nei palasport con due grandi eventi previsti a novembre: il 26 novembre al Palazzo dello Sport di Roma e il 30 novembre al Mediolanum Forum di Assago, a Milano. Cosa provi al pensiero di tornare in tour?
"Non vedo l'ora! Sono un bimbo che pensa al parco giochi. Sto già lavorando al lato musicale, ai visual, a come voglio raccontarmi. Voglio che miei live non siano una serata karaoke ma un'occasione per conoscermi. Voglio mostrare ancora di più Mattia in questi live".