AGI - Posti di blocco e controllo dei documenti sul binario 14 della stazione di Milano per i passeggeri diretti a Ventimiglia. Questo è l’intercity dei migranti che vogliono andare verso la Francia e chi non ha il passaporto non viene fatto salire. Ma oggi questo è anche il convoglio illuminato dal sole per Sanremo, zeppo dell’emozione e dell’allegria di chi si ferma prima di quel confine per avvicinarsi a un sogno. Roberta, 21 anni, Daria, 17, Antonio, 19, accompagnati dalla loro maestra di canto Alessandra Simone, hanno superato la concorrenza di un centinaio di concorrenti tra Lazio, Puglia e Lombardia e conquistato le semifinali al concorso ‘Sanremo Exclusive’. Si esibiranno al Grand Hotel Des Anglais “dopo un anno e mezzo di duro lavoro”, spiega all’AGI la loro insegnante, per convincere la giuria di produttori che meritano il premio destinato al vincitore: un contratto discografico da diecimila euro. I brani sono tutti inediti e scritti da loro.
Roberta: “Il mio si intitola ‘Countdown’, io lo ascolto in palestra, mi da’ la carica ed è dedicato a chi vuole rialzarsi”. Daria, in arte Darì, porta ‘Nella Peugeot’, “un reggaeton nato in macchina”. Antonio: “Il mio è ‘Dannato specchio’, parla dei sentimenti di mancanza di una persona”. Sono tutti salentini, il viaggio è stato lunghissimo. “Siamo in ballo dalle tre di stanotte, abbiamo preso un aereo, un bus e un treno, scegliendo di partire da Milano perché le altre soluzioni erano meno convenienti”. Alloggeranno in un appartamento in via Matteotti, a pochi passi dal palcoscenico principale. “Abbiamo preparato con molta cura anche la parte scenica" dice Alessandra Simone che si esibirà a ‘Casa Sanremo’ con la sua ‘Rabbia e favole’ sul tema dei femminicidi. Invita i ragazzi a pubblicare storie sui social e loro non si fanno pregare: sanno che il sogno corre sui binari ma anche sul web.