AGI - Quale sarà la differenza tra il Festival di Sanremo, quinta edizione targata Amadeus, e le edizioni precedenti? "Ognuno ha una ragione per essere ricordato - ha risposto il conduttore in un'intervista a 'Porta a porta' - il primo per la mia grande emozione, portavo la mia visione della musica; il secondo, un festival storico, quello del Covid; il terzo, la rinascita con il pubblico in sala con le mascherine; l'anno scorso, la normalità con il record di ascolti. Quest'anno - ha concluso Amadeus - vogliamo che faccia divertire: tanti dei conduttori sono grandi amici e io spero che questo senso di amicizia possa essere recepito a casa. Che sia una grande festa della musica". Nelle cinque serate i co-conduttori saranno: martedì Marco Mengoni, mercoledì Giorgia, giovedì Teresa Mannino, venerdì Lorella Cuccarini e sabato Fiorello. Sugli ascolti, già record l'anno scorso, Amadeus ha ribadito che il "merito è delle canzoni in gara, lo dico sempre, sono canzoni che trainano un pubblico anche giovane e durano un anno intero almeno, e questa è la più grande soddisfazione".
L'anno scorso ci sono stati picchi con oltre il 66% di share... "Tutto ciò che è inaspettato incuriosisce il pubblico - ha osservato il conduttore - sono 5 ore di diretta e può accadere di tutto". Tra l'altro con la 'carta' Fiorello: "Con lui può veramente accadere di tutto - ha proseguito Amadeus - sarà fuori dal teatro Ariston, con il suo glass di Viva Rai2!, con tutto il gruppo, in continuo collegamento, e può accadere di tutto in queste sere. Io non so cosa, e questa è anche la cosa che mi piace di più. Le prime quattro sere Fiorello può fare di tutto ma non può salire sul palco, si scatenerà in platea, poi dalla quinta serata sarà sul palco".
Su Fiorello, che Amadeus conosce "da 35 anni", ha ribadito: "È il nostro festival, non avrei mai potuto fare Sanremo senza di lui. Fiore mi fa molto ridere e poi è estremamente paterno, ha 3 anni più di me ed è come se fosse mio fratello maggiore, mi consiglia sempre per il meglio, è fondamentale. Arriva domani qui a Sanremo e sapere di averlo nella camera di fronte mi rende sereno". È la tua copertina di Linus? "Assolutamente sì, ora possiamo cominciare". In questa edizione del Festival ci saranno 30 canzoni in gara, 2 più dell'anno scorso: "Tra i big ho ascoltato oltre 400 brani per arrivare ai 27 in gara, e tra i giovani ne ho sentite più di 1.300 canzoni e relativi video per avere i 3 ragazzi in gara". Quando inizia l'ascolto dei brani? "Si comincia prima dell'estate e poi si finisce a novembre - ha raccontato - le ascolto sempre, la mattina, in macchina, le risento la sera, spesso mi addormento con le cuffiette... Poi scrivo tutto a penna in un quaderno". E tra le canzoni, come ormai è dalle precedenti edizioni, ci sono tutti gli stili, "per tutto il pubblico, è giusto cosi'". "Io arrivo dalla radio, ho cominciato dalla radio - ha sottolineato - per me era importante che Sanremo fosse attuale e che le canzoni durassero almeno una stagione, un anno intero, e sono andato in questa direzione. Alcuni giovani cantanti li conoscevo, altri no ma io parto sempre dalle canzoni mai dai nomi".