AGI - Da secoli, nelle piccole e grandi città tedesche, si rinnova una delle tradizioni più attese e apprezzate in tutto il mondo: l'apertura dei tradizionali mercatini natalizi, un'attrazione imperdibile per i residenti locali e per tantissimi turisti che, in questo periodo dell'anno, scelgono la Germania proprio per via delle sue magiche atmosfere puntualmente riprodotte, tra le casette di legno, grazie a sfolgoranti luminarie, ricchi addobbi e bancarelle strabordanti di golosità tipiche e di oggetti d'artigianato locale.
La Germania è notoriamente la patria dei mercatini di Natale. Qui è sempre stato possibile tuffarsi nella magia delle festività natalizie. Una magia a cui i tedeschi stessi tengono tantissimo.
Qualcosa, tuttavia, sembra esser andato storto quest'anno. E sono stati proprio i media tedeschi a darne per primi notizia: per via dei prezzi esorbitanti delle licenze musicali, molti mercatini dovranno rinunciare alle melodie natalizie di sottofondo.
Non tutta la musica natalizia, infatti, è di dominio pubblico (i diritti decadono solo per quella di vecchissima data) e quest'anno le tariffe dei diritti d'autore per le canzoni riprodotte nei grandi spazi pubblici sono drasticamente aumentate. Secondo il portale themayor.eu che raccoglie notizie delle municipalità di tutta Europa, le nuove tariffe hanno provocato un'ondata di proteste: alcune piccole città dovranno ovviamente rinunciarvi e questo, dicono, potrebbe danneggiare sia l'atmosfera natalizia che l'esperienza turistica del mercatino.
Per aver idea dei costi, si pensi che la cittadina di Hanau, nel land dell'Assia, aveva un budget di 1.500 euro per la musica del suo mercatino, nella sua piazza principale salvo poi scoprire l'accompagnamento musicale le sarebbe costato la bellezza di 18.000 euro!
Gema, la società tedesca per i diritti di riproduzione e l'esibizione musicale, sostiene che i conti esorbitanti sono in realtà dovuti a "un calcolo più efficiente delle aree coperte dal suono della musica". Per non rischiare allora si restare in silenzio proprio per le Feste, in molti suggeriscono di tornare, a costo di far dispiacere i più piccini e i ragazzi, alle super classiche 'hit natalizie' che, a ben vedere, sono state scritte all'inizio del secolo scorso o anche prima: da "Jingle Bell" a "Bianco Natale" a..."Silent Night, Holy Night", probabilmente la più adeguata alla situazione