AGI - "Una volta ho detto il mio nome e mi hanno risposto 'Birkin? Come la borsa?'". Attrice e cantante, musa e compagna di Serge Gainsbourg, voce di 'Ja t'aime moi non plus' e volto di 'Blow up' di Antonioni, Jane Birkin, scomparsa a Parigi all'eta' di 76 anni, ha anche prestato il suo nome a una borsa che, nel tempo, l'ha forse superata in notorieta': la celebre 'birkin' di Hermes, la 'it bag' piu' desiderata e costosa al mondo.
L'aneddoto sulla nascita della 'birkin' è noto a chiunque si occupi di moda. Tra le prime a raccontarla la giornalista Dana Thomas. Così viene sintetizzata sul profilo ufficiale della casa di moda francese: "Nel 1984, durante un viaggio Parigi-Londra, l'attrice britannica Jane Birkin, seduta accanto a Jean-Louis Dumas, presidente esecutivo di Herme's (1978-2006), si lamentava di non riuscire a trovare una borsa adatta alle sue esigenze da giovane madre".
Nel settembre del 1982 era nata la sua figlia più piccola, Lou Dillon (dopo Charlotte Gainsbourg, che è del 1971, e Kate Barry, avuta dalla relazione con il primo marito nel 1967, morta suicida nel 2013). "Un creatore nato con un occhio attento ha subito preparato la bozza di un borsone rettangolare flessibile e spazioso con patta brunita e cuciture a punto sella - ricostruisce Hermes -. Con uno spazio dedicato ai biberon!". E così nacque la 'birkin'.
Negli anni, l'attrice, divenuta famosa girando la Francia con un cesto di vimini usato come borsa all'avambraccio, ha raccontato di aver posseduto, nel tempo, una sola 'birkin', nera, piena di adesivi, dono della casa di moda.
Ma la storia di Birkin con Hermes è stata costellata anche da alcuni inciampi. Come quando, nel luglio del 2015, la cantante di origini inglesi chiese di togliere il suo nome dalla 'birkin crocodile'. "Avvertita delle pratiche crudeli inflitte ai coccodrilli durante la loro uccisone per la produzione della birkin croco - denunciò -, ho chiesto di togliere il mio nome, almeno fino a quando non verranno adottate pratiche migliori, in linea con le norme internazionali".
La celebre casa di moda parigina fece sapere di aver identificato una "isolata irregolarita'" in un allevamento in Texas e subito rimedio'. Non poteva rischiare di 'perdere' il nome della borsa più famosa al mondo.