AGI - Nel video Celine Dion, ad un tratto, si commuove nel rivelare al pubblico la sua rara e grave malattia: “Ho avuto a che fare con problemi di salute per molto tempo ed è stato davvero difficile affrontare queste sfide e parlare di tutto quello che ho passato”.
Durante i cinque minuti su Instagram la cantante canadese di 54 anni ha rivelato ai propri fan di essere affetta dalla “sindrome della persona rigida”, una condizione neurologica rara e non curabile che la costringerà ad annullare per il momento tutti i suoi concerti.
Ma cos'è la sindrome della persona rigida? Si tratta di un raro disturbo neurologico cronico che causa rigidità e spasmi muscolari, talvolta anche intensi, che finiscono per bloccare gli arti, il tronco, con effetti sulla postura, l'equilibrio, la capacità di usare determinati muscoli. In una parola, impedisce di muoversi. Di solito la malattia ha una componente autoimmune e può essere progressiva e dolorosa.
In sintesi, colpisce i nervi nel midollo spinale e i neuroni nel cervello che regolano il movimento e quando il sistema nervoso diventa eccessivamente eccitato, può inviare troppi segnali ai muscoli, provocandone l'irrigidimento o lo spasmo. Se spaventata, una persona può bloccarsi dalla testa ai piedi, con il rischio di cadere e farsi male.
Il Washington Post scrive che la sindrome colpisce “le donne in maniera doppia rispetto agli uomini e sebbene possa colpire una persona a qualsiasi età, è più spesso diagnosticata tra le persone di mezza età” costringendole a usare il deambulatore o, decisamente, la sedia a rotelle.
Gli spasmi possono essere provocati da emozioni o da un disagio improvvisi, da un rumore o semplicemente da un tocco leggero colpendo ad esempio i muscoli che controllano gli occhi piuttosto che la parola o la facoltà di cantare o la possibilità di deglutire. E quando si verifica il dolore è molto distruttivo e non c’è posizione possibile che consenta di stare in qualche modo comodi.
Nel video Celin Dion ha raccontato al suo pubblico che “purtroppo, questi spasmi colpiscono ogni aspetto della mia vita quotidiana, a volte causando difficoltà quando cammino e non permettendomi di usare le mie corde vocali per cantare come sono abituata". La sindrome in genere non ha un effetto sulla durata della vita e quando i sintomi sono ben controllati, i pazienti possono vivere una vita relativamente normale, assicurano i medici.