AGI - “Elvis Presley è stato un irrefrenabile appassionato di auto”, racconta il Clarìn. Le comprava e le collezionava. Tra tutti questi singolari gioielli, tuttavia spicca una serie di coupé, gli Stutz Blackhawk, che erano modelli fatti su misura per un vero re ribelle come lui, in quanto “trasmettevano sia opulenza che sportività”. Motori V8 per andare a tutta velocità e particolari di carrozzeria in oro.
Di questi modelli Elvis Presley ne aveva ben quattro, e adesso uno di questi è stato messo all’asta. Scrive il Clarìn: “Si tratta della seconda Blackhawk”, che Elvis ha acquistato appena uscita dalla fabbrica dopo che il modello precedente, comprato alla fine del 1970, l’aveva schiantato in un incidente d'auto pochi mesi dopo che gli era stato consegnato.
In verità il cantante non tenne per molto tempo l’auto di color nero, perché un bel giorno decise di regalarla al suo medico, il dottor Elias Ghanem, con questa dedica: “Elías Ghanem, un vero amico. Elvis Presley”, come recita la targa sul cruscotto. Ora il modello va all’asta tra il 10 e il 12 novembre, assieme a un lotto di 195 veicoli di tutte le epoche e di tutti gli stili: da una Dodge Daytona del 1969 - uno dei piatti principali dell'asta - a una Ford F-100 del 1960 o una BMW 528i Berlina del 2011, un’auto molto più recente.
Commenta il Clarìn: “Elvis ha vissuto al ritmo della sua musica, dei suoi gusti e delle sue dipendenze. Quello che vedeva e gli piaceva lo voleva e l’aveva. Così è stato con le auto. La prima che ha guidato è stata una Lincoln Zephyr del 1952 che suo padre gli regalò per il suo diciottesimo compleanno (è nato a Tupelo, Mississippi, nel 1935). Poco dopo, con i primi dollari guadagnati, acquistò un'altra Lincoln del 1941. Ma quando si trovò in Germania per il servizio militare, “si imbatté in una bellezza che divenne leggenda: una Bmw 507, una delle più belle auto prodotte dalla casa tedesca nella sua storia, che gli fu prestata per guidare in quel paese. La comprò e la portò negli Stati Uniti. Era bianca, ma lui la dipinse di rosso per nasconderei segni di rossetto che le sue fan avevano lasciato sulla carrozzeria”.
La Stutz Blackhawk di Presley era una due posti prodotta tra il 1971 e il 1987 e di cui furono venduti solo circa 500 esemplari. Fu progettata dall'ex Chrysler Virgil Exner come auto di lusso su pianale General Motors G Body, ma con molti elementi tipici della Pontiac Grand Prix, sia pur con alcune modifiche per migliorarne le prestazioni, come ammortizzatori e differenziale regolabili ad aria su un motore Pontiac V8 da 7,5 litri associato a un cambio automatico a tre velocità per erogare 360 cavalli.
“E nonostante abbia 51 anni, il contachilometri segna 51.200 chilometri”, fa notare il Clarìn.