AGI - Sostanza e numeri importanti per l'11 esima edizione di Piano City Milano, che dopo due anni a 'ranghi ridotti' torna in forma smagliante, con oltre 300 artisti e più di 200 concerti in 100 luoghi della città.
Il 20, 21 e 22 maggio, il festival di pianoforte più atteso dell'anno, animerà il centro senza trascurare la periferia: con concerti nei cortili MM, all'ex macello, nei campi di Vaiano Valle, al quartiere Adriano, in cascine che diventano centri culturali e a Casa Enzo Jannacci, la struttura pubblica d’accoglienza più grande d’Europa.
Il sipario virtuale, venerdì 20 maggio, alle 21, si alzerà con Abdullah Ibrahim, leggenda vivente del jazz, di origine sudafricana, attivo dagli anni ’70 e da allora tra i protagonisti della scena musicale mondiale. Nel parco della Galleria d’Arte Moderna, il pianista 87 enne si esibirà con un programma unico per il pubblico di Piano City.
Il sindaco Beppe Sala, suo grande ammiratore, ha assicurato che sarà presente al concerto: "Lui è un grandissimo e quel posto è magico. Non mi perdo l'inaugurazione". "Ci sono manifestazioni che sanno parlare della città alla città: Piano City Milano è una di queste – ha aggiunto Sala – Durante la tre giorni di questo straordinario festival, il linguaggio universale della musica risuonerà davvero in tutta Milano". Come ha infatti sottolineato l'assessore alla cultura Tommaso Sacchi, "su 216 concerti, ben 149 si faranno nella cintura della città".
A raccontare per grandi linee il programma, è stata Ricciarda Belgiojoso, (direttrice artistica insieme a Titti Santini) che ha ricordato che alle sedi storiche come i Giardini della GAM, Volvo Studio Milano, la Rotonda della Besana, Triennale Milano Teatro, il Museo Teatrale alla Scala, l’Ippodromo Snai San Siro, si aggiungono nuovi importanti spazi come il parco del campus Bocconi, l’ADI Design Museum, la Passeggiata Boris Pasternak alla Fondazione Feltrinelli, Piazza Olivetti nel business district Symbiosis, il giardino di via Ludovico di Breme e il Ridotto dei Palchi Arturo Toscanini del Teatro alla Scala, dove si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto, a cura di Ponderosa Music&Art e Accapiù. In questo spazio, sabato 21 maggio, Michele Gamba presenta “Prospettiva Rigoletto”, in vista dell’opera che dirigerà alla Scala in giugno. Lo stesso giorno, in Triennale, alle 12, Angelo Fabbrini si racconta al critico Angelo Foletto.
Da ricordare, tra le iniziative dedicate ai giovani talenti, l'appuntamento di domenica 22 maggio alla Rotonda della Besana: qui 36 pianisti eseguiranno le nove sinfonie di Beethoven nella trascrizione di Theodor Kirchner per due pianoforti e otto mani, con una sinfonia ogni ora (progetto a cura di Davide Cabassi e Antonio Tarallo).
Sempre domenica, alle 18.30, in Piazza Olivetti nell’area di Symbiosis l’acclamato pianista olandese Pieter de Graaf esegue musiche del suo nuovo disco “Equinox”. Da dire che ogni concerto è pensatoi appositamente per ognuno dei luoghi scelti, spaziando tra diversi generi musicali, dalla classica al pop, dal jazz all’elettronica. Ce n'è per tutti i gusti, basta spulciare con attenzione il corposo programma.
Sono confermanti, visto il successo che riscuotono ogni anno, i concerti all'alba e quelli al tramonto. I risvegli quest’anno si terranno sabato 21 maggio all’Anfiteatro Monte Stella sulle note del jazzista Francesco Grillo che per l’occasione propone anche brani classici, e domenica 22 maggio alla Collina dei Ciliegi di Bicocca con il giovane Alessandro Martire. Mentre per i due concerti al tramonto, entra in gioco anche il Belvedere della Regione, a Palazzo Lombardia, con i suoi 160 metri di altezza, domenica 22 maggio alle 18 con il Duo Plamas, e alle 20 con Davide Santacolomba.
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e a ingresso libero fino a esaurimento posti. Prenotazioni su www.pianocitymilano.it.