AGI - È polemica al Festival di Sanremo sui presunti favoritismi di cui avrebbe goduto nella gara Gianni Morandi attraverso la presenza sul palco di Jovanotti, autore del suo brano ‘Apri tutte le porte’, salito al secondo posto in classifica. Sono tre i profili sollevati dai giornalisti ad Amadeus, apparso nervoso sul punto, durante la conferenza stampa al Casinò: il fatto che Morandi abbia interpretato delle sue canzoni invece che una cover di un altro artista; la violazione del regolamento che prevederebbe l’indicazione del nome dell’ospite entro il 24 gennaio; l’aver goduto di un ‘traino’ speciale per il fatto che Jovanotti è risalito sul palco dopo essersi esibito nel medley con l’eterno ragazzo.
Amadeus ha risposto punto per punto
Sulla cover di se stesso: “Ogni cantante in gara è libero di portare chi vuole e di interpretare i brani che desidera. Dov’è la scorrettezza di esibirsi in un proprio brano?”.
E a chi gli fa notare che Morandi ha potuto usare la sua “potenza di fuoco” con dei successi del passato, non uscendo dalla propria ‘comfort zone’, Amadeus ha replicato: “Non è un vantaggio oggettivo ma soggettivo” intendendo che il 'vantaggio' attiene alla bravura di Morandi e alla sua storia.
Sulla violazione del regolamento: “Non obbligo nessuno ad annunciare un mese prima l’ospite in gara. Per esempio può essere che un ospite possa avere il Covid e c’è la possibilità di chiamarne un altro all'ultimo. La presenza di Lorenzo non la conoscevo fino a 24 ore prima”. Una maestranza con cui ha parlato l'AGI incittà ha dato una versione diversa: "Io lo sapevo da tre giorni che sarebbe arrivato".
E sull’effetto ‘traino’ il conduttore ha lasciato la parola al direttore di Rai1 Stefano Coletta: “Pensate davvero che Jovanotti due ore dopo il medley abbia agggiunto qualcosa in più rispetto al duetto che di per sé era straordinario e che finirà nelle teche della Rai? Io penso che dobbiamo essere attenti al regolamento ma vi domando: l’arte deve essere normata?”.