AGI - “Qualcosa sta succedendo, qualcosa sta cambiando”. Ne sono sicuri i Maneskin commentando con AGI la loro esperienza al Festival di Sanremo e quel terzo posto nella classifica Spotify.
La classifica, che non li ha finora granché premiati, conta tanto quanto: “Noi siamo venuti qui per esibirci, per portare la nostra musica. La classifica è alquanto relativa, anche il nostro passato ci insegna che vincere è abbastanza relativo, a noi interessa quello che sta succedendo all’esterno”.
Effettivamente i Maneskin sono uno di quei rari esempi che si utilizzano parlando dei talent, che affossano la maggior parte dei concorrenti che decide di percorrere quella strada, ma che in rari casi mette in moto qualcosa.
Ma, come giustamente ricordano, nemmeno a X-Factor ebbero fortuna con la classifica, perché non ne uscirono vincitori.
Eppure oggi sbarcano a Sanremo, forti dell’affetto di un pubblico che ha salutato con entusiasmo “Vent’anni”, il primo singolo che ha anticipato l’uscita, il prossimo 19 marzo, del loro nuovo album.
“Noi in realtà speriamo semplicemente di farci vedere da un pubblico più ampio che magari prima non ci conosceva – spiega Victoria - quello che siamo e qual è il nostro percorso. Noi abbiamo scelto questo singolo per fare un po' da apripista all’album, lì c’è tutto il racconto ovviamente più dettagliato”.
E si tratta di un racconto a lungo atteso, al quale in questi giorni si è aggiunto il capitolo intitolato “Zitti e buoni”, un altro urlo generazionale sulla stessa scia di “Vent’anni”, un brano portato sul palco dell’Ariston senza alcuna paura: “Ce l’hanno detto in tanti che è un palco che ha fatto cadere molte persone, questa cosa inizialmente ci aveva preoccupati, ma poi per fortuna ci stiamo approcciando bene, siamo solo contenti di suonare lì. Noi chiudiamo gli occhi e facciamo finta di essere in sala prove”.
Anzi era evidentemente più la voglia di mostrarsi a Sanremo, provare a portare la loro giovane energia: “Un Festival importantissimo, soprattutto in un momento del genere in cui l’esibizione live è stata un po' messa da parte per ovvie ragioni. Per noi rappresenta un’opportunità della quale siamo molto, molto, molto grati”.
Un festival in cui loro, giovanissimi, si trovano in ottima compagnia, quando hanno letto infatti la lista dei cantanti che sarebbero stati in gara con loro ne sono rimasti immediatamente entusiasti: “Siamo rimasti molto, molto, molto colpiti, credo che Amadeus si sia preso una grande responsabilità nel fare questo salto nel futuro con il festival, quindi siamo contenti perché è una grande possibilità per artisti giovani di prendersi la scena e di prendersi lo spazio che meritano”. Nota di merito per Madame, “Il nostro testo preferito”.