AGI - Circa trentamila visualizzazioni in tre giorni e tanti attestati di stima e commenti entusiasti da parte della gente comune e degli addetti ai lavori. Si presenta così, sulla pagina YouTube dedicata, il trailer della serie 'Nel nome del padel - Questa è l'Italia che avanza', prodotta da Dogodot e Atreyu Film, ideata da Matteo Branciamore, Matteo Nicoletta e Luca Cesa che sono anche i protagonisti insieme con Giacomo Bottoni, e diretta dagli stessi Branciamore e Nicoletta. Il fulcro della serie è proprio il padel: il fenomeno del momento, lo sport che solo in Italia conta quasi 12mila tesserati e oltre 1.600 campi a disposizione nella Penisola. Il padel rappresenta a oggi il 25% del business del settore sportivo amatoriale in Italia con la più alta percentuale di crescita.
"L'idea ci è venuta due mesi fa quando abbiamo visto che non era stato mai realizzato alcun film o serie sul padel - racconta all'AGI Luca Cesa - e con Matteo Branciamore e Matteo Nicoletta abbiamo lavorato tanto per mettere su questo prodotto: abbiamo realizzato il trailer e poi anche una prima puntata, una sorta di numero zero che attualmente è in fase di montaggio". "In tempo di pandemia, quando tutti sono fermi, abbiamo deciso di sfruttare il web e di proporre la nostra serie online - prosegue l'attore e autore - l'idea era di fare uno screening test del prodotto e vedere la reazione del pubblico, ma abbiamo avuto risposte positive da parte anche di colleghi e produzioni con cui siamo in contatto per capire se è possibile portare 'Nel nome del padel' su qualche piattaforma".
L'idea di base è semplice: Giovanni, Marco, Matteo e Luca sono quattro amici che, per i motivi più disparati, iniziano a giocare a padel. In meno di tre mesi si appassionano talmente tanto a questo sport da trascurare mogli, fidanzate, genitori e addirittura figli. "Ci siamo interrogati sulla nuova moda che sta facendo impazzire gli italiani - continua Cesa - e abbiamo pensato a cosa succede quando si trascura tutto per seguire una passione. E poi: si tratta davvero di seguire la passione o piuttosto è la voglia di evadere dal quotidiano?", si chiede l'attore.
La prima puntata è quasi pronta e potrebbe essere messa online, integralmente o in parte. Gli autori, che sono anche produttori con Atreyu Film, potrebbero anche portare questo numero zero in qualche festival ("Ne abbiamo parlato con Maddalena Mayneri di Cortinametraggio", ammettono) in attesa di trovare un produttore. "Per ora abbiamo molti contatti e giochiamo su diversi tavoli - spiega all'AGI l'autore, attore e regista Matteo Nicoletta (anche autore e interprete della canzone di sottofondo la cui musica è di Fabio Antonelli) - e siamo anche alla ricerca di sponsor.
La federazione di Padel non ci ha ancora risposto mentre il giornale specializzato 'Padel Magazine' ci ha dedicato un ampio servizio - prosegue - di certo c'è molto interesse anche perché questo sport è diventato una droga per molti e, in tempo di pandemia, insieme al tennis è il solo sport che si può praticare in compagnia. Basti pensare che oggi 4 gennaio, primo giorno in fascia arancione dell'anno, non siamo riusciti a trovare un campo di padel libero, erano occupati anche alle 8.30 di mattina".
Nelle intenzioni degli autori, spiega ancora Cesa, 'Nel nome del padel' "sarà una serie di puntate da 20-30 minuti l'una con un arco orizzontale che avanza con i soggetti della puntata, ossia con i 4 protagonisti. Inoltre, visto l'interesse trasversale per questo sport, ci sarà anche una linea narrativa femminile e di coppia", conclude.