AGI – Vento di novità sulla scena artistica italiana: a Milano è nata la prima agenzia di talenti italiani afro-discendenti, Wariboko, fondata dalla 34enne italo-nigeriana Charity Dago.
“L’arte e la cultura in generale sono il fiore all’occhiello dell’Italia. Ci sono tanti giovani talenti italiani afro-discendenti finora invisibili che meritano di essere conosciuti, riconosciuti e valorizzati. La diversità è una ricchezza per il sistema Paese, oggi più che mai” dice all’Agi Dago, nata a Carpi (Modena), da genitori originari dallo Stato nigeriano di River State, immigrati in Italia alla fine degli anni 70’.
Dopo una formazione in marketing, con specializzazione in consulenza d’immagine e fashion styling, Dago ha insegnato all’Accademia del lusso di Milano. Inserita in un’agenzia di modelle ed attrici, durante uno spot pubblicitario non si è sentita tutelata e da lì, nel 2018, è scattata l’idea di voler creare una realtà in grado di rappresentare gli artisti afro-discendenti, come lei.
“Più volte ho sentito che la mia diversità non veniva tutelata. Ho avvertito le forzature sulla mia pelle, mi sono sentita un pesce fuor d’acqua, davvero frustrante. Non volevo più che ciò potesse accadere ai giovani artisti” racconta ancora la fondatrice della prima agenzia afro-italiana.
L'agenzia si chiama Wariboko che in dialetto nigeriano Ijwa significa 'colei che apre una porta'
Per la sua agenzia di talenti, ha scelto “Wariboko”, che è il suo primo nome in dialetto nigeriano Ijwa, che significa ‘colei che apre una porta’. Ed è proprio quello l’obiettivo che Dago si prefigge: aprire le porte del mondo dello spettacolo ad artisti italiani, nati e cresciuti in Italia, con origini afro, tutelandoli nei casting e sul set.
“Ci sono tanti talenti nell'ombra perché mancano ruoli nell’ambito dello spettacolo. Qualcosa, però, si sta muovendo. Nonostante la pandemia di Covid-19, da inizio anno non ho mai ricevuto così tante richieste di modelli, attori, ballerini e altre figure professionali afro-discendenti” riferisce Dago.
Serie tv, moda, pubblicità, musica, film: nei mesi scorsi brand internazionali hanno mostrato crescente interesse verso le diversità, in particolare per le minoranze afro-discendenti. Anche in Italia questa spinta si è verificata, spesso indirizzata da firme con sede negli Usa.
“Si comincia ad andare oltre i soliti ruoli stereotipi. E’ un segnale molto positivo che qualcosa sta cambiando nel riconoscimento e nella rappresentazione delle diversità, anche qui” continua la fondatrice di Wariboko, sottolineando che dopo Black Lives Matter la comunità italiana di ragazzi afro-discendenti under 35 si è maggiormente unita.
L'auspicio è che vengano ideati più ruoli per neri nelle produzioni Tv-cinema
“Il passo successivo – auspica Dago – è che vengano ideati più ruoli per i neri nelle produzioni Tv-cinema, ma non solo. E, guardando ancora oltre, che in futuro non ci sia neanche più bisogno di specificare il colore della pelle ma di riconoscere un artista solo per il suo talento, le sue competenze”.
Un riconoscimento che implica un doppio sforzo ‘educativo’: il riconoscimento delle diversità all’interno del pensiero eurocentrico ma anche all’interno della stessa 'galassia' afro-discendente, molto variegata ma anche molto frammentata.
“Noi ci siamo. Appassionati, coraggiosi, visionari. Abbiamo mille sfumature. Esaltiamo l’unicità. Il talento conta. Noi vediamo differente e raccontiamo ora il futuro” è il manifesto della neo agenzia Wariboko, lanciata ufficialmente il 18 novembre in diretta Instagram e con un suo sito, ma già operativa da mesi sul territorio nazionale.
“Mi auguro che Wariboko possa essere la prima di una lunga serie di realtà nel nostro settore in grado di creare lavoro, di dare speranza e coraggio a tutti i ragazzi che vorranno intraprendere questa strada. Non dovrebbero mai rinunciare ai loro sogni né essere costretti a lasciare l’Italia per cercare fortuna all’estero” conclude Dago.