(AGI) - Roma, 17 set. - Il più grande calciatore italiano della storia, identificato da tutti per la maglia azzurra, malgrado ne abbia indossate tante nei vari club in cui ha giocato in circa vent'anni di carriera - dal Lanerossi Vicenza alla Fiorentina (la squadra del cuore), dalla Juve al Milan, dal Bologna all'Inter fino al Brescia - sarà protagonista di un film per Netflix che sarà intitolato, ovviamente, 'Divin codino'. Si tratta di Roberto Baggio, considerato uno dei giocatori più forti e di maggior talento del XX secolo, Pallone d'oro 1993, vicecampione del mondo negli Usa 1994.
Prodotto da Fabula Pictures con la partecipazione di Netflix e Mediaset (dove il film arriverà un anno dopo l'uscita sulla piattaforma streaming), 'Divin codino' sarà diretto da Letizia Lamartire ('Baby' stagioni 2 e 3) e vedrà nei panni del protagonista Andrea Arcangeli e in quelli della moglie Valentina Bellè. Le riprese, che termineranno il 25 settembre, sono iniziate il 10 agosto in Trentino e sono durate quattro settimane, poi il set si è trasferito per tre settimane a Roma. Le ultime riprese si svolgeranno per due-tre giorni a Firenze.
'Divin codino', scritto da Stefano Sardo e Ludovica Rampoldi, sarà uno dei prodotti di punta della stagione 2021 di Netflix e sarà disponibile sulla piattaforma streaming entro l'estate del prossimo anno. Ripercorrerà la vita professionale e privata di Roberto Baggio dall'adolescenza fino al suo ritiro dal calcio, dai 16 ai 35 anni.
Il protagonista sarà sempre Andrea Arcangeli che dovrà, quindi, sottoporsi a un trucco prostetico che lo invecchierà, sul modello di Pierfrancesco Favino di 'Hammamet' o Elio Germano di 'Volevo nascondermi'. "Le riprese del film sono state posticipate per il coronavirus, perciò l'uscita del film slitta al 2021, ma sarà un evento di portata mondiale vista la popolarità di Baggio".
Per la prima volta dopo il lockdown il produttore Marco De Angelis di Fabula Pictures parla con l'Agi del progetto 'Divin codino'. Un progetto, spiega De Angelis, che parla di calcio ma anche di altro. "Raccontiamo la vita privata, raccontiamo il buddismo e i suoi amici. Raccontiamo la sua vita familiare con la moglie sempre al suo fianco. Il rapporto con i genitori e con i suoi sei fratelli con cui è legatissimo - dice il produttore - e poi, ovviamente, raccontiamo la sua storia calcistica dall'adolescenza al ritiro".
Roberto Baggio è un mito per tutti gli appassionati di calcio ("Io sono laziale, ma ho diversi amici romanisti che ammettono di considerare Baggio più forte anche di Totti", racconta De Angelis). Per questo il rischio di fare un film su di lui è quello di parlare quasi solo dell'aspetto calcistico e poco di quello umano. Per ovviare a questo rischio, Fabula Pictures ha deciso di puntare sulla regista delle sue ultime due produzioni, 'Baby' stagioni 2 e 3.
"Abbiamo deciso di far dirigere 'Divin codino' a una donna perchè ci serve profondità, ci serve la sensibilità femminile, la capacità di cogliere i momenti dolci e quelli privati di Roberto", spiega De Angelis. Infatti il film racconterà in parallelo la storia sportiva e quella privata del campione. Una narrazione che sarà fedele alla realtà alla quale ha partecipato come consulente lo stesso Baggio.
"Ci ha raccontato tante cose - chiosa De Angelis - con aneddoti, dentro e fuori dal campo. Come, per esempio, il fatto che durante la semifinale del mondiale degli Usa 1994 gli hanno rotto mezzo dente in un contrasto lontano dalle telecamere (allora non ce n'erano tante come oggi). E nessuno se n'è accorto".
Si parlerà della sua vita, ma per vent'anni essa è inscindibile dal rettangolo di gioco. E i tanti ammiratori del 'divin codino' vorranno vedere le sue gesta sportive, magari riprodotte in maniera digitale o con immagini di repertorio. "Per quanto riguarda le immagini di Baggio in campo siamo ancora in trattativa, non è facile - ammette il produttore - intanto stiamo lavorando usando il green screen per riprodurre gli stadi dell'epoca e, ovviamente, useremo effetti speciali Vfx".
Accanto a Baggio-Arcangeli, oltre alla moglie interpretata dalla Bellè, ci saranno anche grandi campioni e allenatori dell'epoca. Tra i nomi che De Angelis anticipa all'Agi ci sono quello dell'attore che interpreterà Carletto Mazzone ("l'unico allenatore con cui Baggio è andato sempre d'accordo e che non è mai stato geloso di lui"), Fabrizio Maturani; Antonio Zavatteri sarà Arrigo Sacchi, Thomas Trabacchi vestirà i panni di Vittorio Petrone, mentre Florindo Baggio sarà interpretato da Andrea Pennacchi.