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I luoghi per eccellenza della cultura dovrebbero ripartire dal 15 giugno. Ma l'operazione è legata a noirme precise elencate nell'ultimo Dpcm del governo
U n massimo di duecento spettatori al chiuso, mille all'aperto e mascherine per il pubblico e per gli artisti. Sono le misure previste dal decreto governativo del 17 maggio per la ripresa di sale teatrali, cinematografiche e da concerto, che piu' stanno facendo discutere imprenditori e protagonisti del mondo dello spettacolo.
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La riapertura, calendarizzata per il 15 giugno, è legata a posti a sedere preassegnati e distanziati nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale e sia per gli spettatori come spiegato nell'allegato 9, relativo agli spettacoli dal vivo e ai cinema, del Dpcm.
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Questi i 13 punti elencati:
- Mantenimento del distanziamento interpersonale, anche tra gli artisti.
- Misurazione della temperatura corporea agli spettatori, agli artisti, alle maestranze e a ogni altro lavoratore nel luogo dove si tiene lo spettacolo, impedendo l'accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi
- Utilizzo obbligatorio di mascherine anche per gli spettatori.
- Utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori che operano in spazi condivisi e/o a contatto con il pubblico.
- Garanzia di adeguata periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti chiusi e dei servizi igienici di tutti i luoghi interessati dall'evento, anche tra i diversi spettacoli svolti nella medesima giornata.
- Adeguata aereazione naturale e ricambio d'aria e rispetto delle raccomandazioni concernenti sistemi di ventilazione e di condizionamento.
- Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, i sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
- Divieto del consumo di cibo e bevande e della vendita al dettaglio di bevande e generi alimentari in occasione degli eventi e durante lo svolgimento degli spettacoli.
- Utilizzo della segnaletica per far rispettare la distanza fisica di almeno un metro anche presso le biglietterie e gli sportelli informativi, nonche' all'esterno dei luoghi dove si svolgono gli spettacoli.
- Regolamentazione dell'utilizzo dei servizi igienici in maniera tale da prevedere sempre il distanziamento sociale nell'accesso.
- Limitazione dell'utilizzo di pagamenti in contanti, ove possibile.
- Vendita dei biglietti e controllo dell'accesso, ove possibile, con modalità telematiche, anche al fine di evitare aggregazioni presso le biglietterie e gli spazi di accesso alle strutture.
- Comunicazione agli utenti, anche tramite l'utilizzo di video, delle misure di sicurezza e di prevenzione del rischio da seguire nei luoghi dove si svolge lo spettacolo.
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