È teatro, teatro vero. Si compra un biglietto, si attende pazientemente l’orario di inizio, ma non c’è bisogno di uscire da casa, non c’è bisogno di creare assembramenti, il tutto avviene al telefono. Il Teatro della Tosse di Genova, uno dei luoghi storici della scena teatrale della città ligure, decide di non fermare le attività, di fare tutto il possibile per tirare avanti a dispetto dei tempi bui ai quali gli eventi culturali sono stati condannati dall’avvento del virus COVID-19.
L’idea allora è quella di portare il teatro direttamente a casa degli spettatori, ma senza annullare l’interazione tra pubblico e attori, quell’energia unica che intercorre tra chi recita e chi assiste alla messa in scena, chiamando così in causa la pluripremiata compagnia italo-australiana Cuocolo/Bosetti che da 20 anni ha dato vita ad una poetica teatrale che si rivolge a gruppi di pubblico molto ristretti.
Lo spettacolo in questione, letteralmente in programma, come un qualsiasi altro spettacolo, fino al 7 giugno, si intitola “THEATRE ON A LINE” e si tratta di un monologo interpretato da Roberta Bosetti con la produzione di IRAA Theatre /Teatro di Dioniso/, uno spettacolo interattivo che pur avendo una drammaturgia precisa, esattamente come quella di un qualsiasi copione teatrale, si modella rispetto allo spettatore, all’atteggiamento, l’umore, la storia, di chi ascolta.
Attenzione però, “THEATRE ON A LINE” non è uno spettacolo scritto e costruito ad hoc per l’occasione, la prima volta è andato in scena nel 2011, quando evidentemente nessuno poteva immaginare o prevedere una simile situazione. L’idea oggi è di riprenderlo; la compagnia Cuocolo/Bosetti d’altra parte è una delle compagnie più all’avanguardia in questo senso.
“Uno spettacolo sull’intimità con degli sconosciuti, - come si legge sul sito del Teatro della Tosse - sulle mappe, le mappe del desiderio, le mappe di possibili incontri, mappe immaginarie per incontri immaginari. Sulle storie che potremmo raccontare e su quelle che altri ci racconteranno. Sull’essere connessi, sull’essere in linea, la linea che muove, le linee telefoniche, le linee telefoniche dedicate al teatro. Sul teatro in linea, sul teatro sospeso su una linea, la linea sottile che divide realtà e finzione”.
Per ricevere la chiamata ed “assistere” allo spettacolo interattivo basta andare sul sito del Teatro della Tosse, scegliere giorno e ora della rappresentazione (durata: circa mezz’ora), la lingua, infatti lo spettacolo è disponibile anche in inglese e francese; e poi dopo aver lasciato il proprio numero e aver pagato non resta che aspettare il collegamento. Non stupisce che una simile iniziativa, ad oggi unica in Italia, in un momento molto difficile per attori e maestranze legate all’universo del teatro, aggrappati all’attenzione dello Stato, arrivi dal Teatro della Tosse, realtà che conferma anche in questo caso la volontà e la capacità di superare le barriere e portare il teatro fuori dal teatro, ovunque, anche in luoghi non convenzionali; anche, come in questo caso, direttamente a casa.