I l progetto “I Love My Radio” per la prima volta riunisce un mondo, quello della radio, sempre particolarmente competitivo, “ai limiti del litigioso”, come ammette lo stesso Linus durante la conferenza stampa di presentazione. Non era mai successo, in effetti, che tutti i maggiori network nazionali si accordassero per un fine comune, in questo caso si tratta dei primi 45 anni della radio pubblica e privata, la radio per come la conosciamo insomma.
All’iniziativa hanno aderito RTL 102.5, RDS 100% Grandi Successi, Radio Deejay, Radio Italia solomusicaitaliana, Radio 105, Radio Kiss Kiss, Virgin Radio, Rai Radio 2, Radio 24, R101, Radio Subasio, m2o, Radio Capital, Radio Monte Carlo, Radiofreccia, Radio Norba e Radio Zeta; in pratica l’intero palinsesto radiofonico italiano che martedì, in una conferenza stampa in diretta streaming condotta da Jerry Scotti, che dalla radio è partito e non ha potuto non ricordare i numeri incoraggianti, in perenne crescita, di un media intramontabile, che non accenna ad arrendersi al passare del tempo, anzi, mantiene sempre più stabile il proprio linguaggio e la propria posizione.
Durante il lockdown infatti la fruizione, secondo i dati GFK Eurisko, è aumentata del 33,5%, raggiungendo ogni settimana circa 45 milioni di italiani. Festeggiamenti in grande stile dunque, con una programmazione musicale per la prima volta nella storia della radiofonia del nostro paese accordata e condivisa da tutti i maggiori player del settore: 45 brani della storia della canzone italiana, uno per ogni anno, che sono andati particolarmente bene nelle radio e scelti in totale armonia dai direttori artistici delle stesse, che verranno trasmessi in alta rotazione uno a settimana fino alla fine di luglio.
Da “Sabato pomeriggio” di Claudio Baglioni (1975), passando per altri classici come “Margherita” di Cocciante, “Ti amo” di Tozzi, “Una donna per amico” di Battisti, “Albachiara” di Vasco Rossi e poi ancora brani di Battiato, De Gregori, Venditti e Dalla, fino ad arrivare ai successi degli ultimi anni come Fabri Fibra, Marco Mengoni, Max Gazzè e Mahmood. Un modo per ripassare quasi mezzo secolo di storia della musica italiana in quarantacinque passaggi radiofonici necessari per capire, anche, com’è cambiato nel frattempo il nostro paese. E sarà proprio il paese, gli ascoltatori, a votare sul sito dedicato ilovemyradio.it, a partire dal 18 maggio fino al 31 luglio, la loro canzone preferita. Ma non finisce qui.
Le radio hanno anche chiamato a raccolta dieci cantanti della scena musicale pop italiana (ma, è stato annunciato, potrebbero anche essere di più) e gli hanno chiesto di scegliere un brano tra i 45 proposti e registrarne una propria versione. La lista dei dieci che hanno già deciso di aderire è la seguente: Biagio Antonacci, Elisa, Giorgia, J-AX, Marco Mengoni, Gianna Nannini, i Negramaro, Eros Ramazzotti, Tiziano Ferro e Jovanotti.
Già data qualche anticipazione sulla scelta dei brani che, è stato specificato, gireranno soltanto in radio e non saranno rese disponibili sulle piattaforme digitali; Biagio Antonacci ha scelto di omaggiare Franco Battiato con una versione personale di “Centro di Gravità permanente”, Elisa ha scelto invece “Mare Mare” hit del 1992 che fece esplodere la carriera di Luca Carboni, Tiziano Ferro ha annunciato la realizzazione di quello che ha definito “un sogno”: incidere “Perdere l’amore” insieme a Massimo Ranieri, dopo il felice esperimento sul palco dell’Ariston durante l’ultima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo; un momento che ha commosso sia lui che gli spettatori a casa. “I Love My Radio” dovrebbe poi concludersi ad ottobre con un evento in streaming e in diretta radio in contemporanea su tutte le emittenti che hanno aderito al progetto; la volontà, naturalmente, sarebbe quella di poter chiudere i festeggiamenti con un live, ma su questa eventualità, sempre tenendo un occhio attento all’evoluzione dell’emergenza sanitaria, non si nutrono grosse speranze.