L e Spice Girls, una delle band icone del fanatismo musicale targato anni ’90, potrebbero riunirsi molto molto presto. Ne ha parlato con una certa sicurezza una di loro, Mel B., ospite del noto talk show britannico Loose Woman. Una dichiarazione che va a confermare i rumors che girano nei corridoi dello showbiz da febbraio, quando le cose sembravano già fatte.
Ai tempi bastò una foto delle 5 ragazze di nuovo insieme postata sul profilo Instagram di Lady Beckham per scatenare un’apoteosi di affetto; 683mila likes e 27mila commenti nelle prime due ore. Questo a conferma di un amore smisurato verso le cinque inglesi e, forse, per un periodo storico-culturale che in molti rimpiangono con malcelata nostalgia.
Dovevano ballare una sola stagione
D’altra parte non si fa fatica a definire le Spice Girls la più popolare girlband di tutti i tempi. Una band programmata per fare successo, cinque ragazze messe insieme tramite un annuncio sul quotidiano inglese The Stage che recitava «Are you street smart, extrovert, ambitious and able to sing and dance?» ('Siete spregiudicate, estroverse, ambiziose e capaci di cantare e di ballare?'). Un progetto che avrebbe dovuto semplicemente diventare un fenomeno di costume passeggero, una pop band che fosse la versione femminile dei Take That e ne bilanciasse il successo in salsa rosa. Ma le cose, come sappiamo, andarono decisamente oltre ogni aspettativa.
Rimetterle insieme non è mai stato facile
I tentativi di riunire le cinque ragazze sono stati diversi dall’abbandono di Geri Halliwell in poi (la prima a seguire la pista solista), ma sempre vani, questo dovuto com’è normale che sia, alle ambizioni personali delle cinque, che hanno trovato conferme anche nelle vendite da separate; la stessa Halliwell infatti per un periodo sembrò aver intrapreso una strada piuttosto solida, così come Mel C. ed Emma Button; diverso il destino della Posh Spice Victoria, la meno dotata vocalmente della band, e che ha trasformato il suo matrimonio con l’ex calciatore David Beckham nella propria impresa. Ma, c’è da dirlo, l’impatto che le cinque Spice hanno avuto come band è stato sempre irripetibile. Prova ne è che nell’agosto del 2012, la loro esibizione, nuovamente unite, in occasione della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi londinesi, resta tutt’oggi uno degli eventi più twittati della storia del social network.
Victoria canta in playback
Un progetto dunque, quello di una nuova reunion, già pronto da febbraio, studiato insieme a quel Simon Fuller, artefice del loro straordinario successo. I numeri del contratto, come prevedibile, segnerebbero cifre da record: 10 milioni di sterline a testa e una clausola, piuttosto divertente, riguardante la signora Beckham che rientra nel progetto si, ma solo a patto di potersi esibire in playback. Ai fans comunque questo poco importa, le Spice Girls sono un simbolo che va ben oltre la mera esibizione di brani (che comunque sono oro rispetto a certa robaccia che staziona in classifica per mesi).
La tentazione cinese
Nel comunicato stampa distribuito a febbraio e che oggi diventa realtà tangibile attraverso le parole inequivocabili di Mel B., d’altronde è sottolineato come l’intento della band sia quello di "continuare a trasmettere, anche alle future generazioni, il nostro messaggio di empowerment femminile”. Un tema che, paradossalmente, suona più attuale oggi di quanto non lo fosse ai tempi del loro debutto più di vent’anni fa. Non si è ancora decisa la forma di questa reunion; un disco? Un tour? O, come sostiene The Sun, uno show per una tv cinese? Ne avremo di tempo per rifletterci, assieme ad un oceano di fans che, bava alla bocca, monitorano i social in attesa di altri indizi che dicano qualcosa in più su quella che rappresenterà certamente una delle rimpatriate più significative e attese della storia della musica pop.