AGI - Zucchero torna nella Capitale a distanza di due anni dai 5 concerti sold out a Caracalla con due live del tour 'Overdose D'Amore' al Circo Massimo il 23 e 24 giugno. Ci saranno 26mila posti a sedere complessivi e sono stati già venduti più di 15mila biglietti. "Finalmente suono al Circo Massimo, forse con un po' di ritardo...", dice l'artista in una mini press conference al Parco dei Principi di Roma.
"Era un po' che speravo di poter venire al Circo Massimo, questo posto iconico - aggiunge - naturalmente è un luogo affascinante per la storia e anche perché sono venuto una volta quando c'è stato il Live 8, quando ho fatto la doppietta. Ho aperto qui al Circo Massimo e poi sono andato a Parigi a chiudere l'evento. Poi sono venuto un'altra volta a vedere i Rolling Stones come spettatore e l'atmosfera era fantastica - spiega ancora - le altre date al Circo Massimo le abbiamo annunciate un po' più tardi, perché dovevamo aspettare che fossero tutte a posto le delibere eccetera".
"Non vedo l'ora - dice ancora Zucchero - onestamente mi piace l'idea di suonare qua a Roma e mi piace l'idea che sia d'estate, che siamo all'aperto. In queste sere d'estate secondo me c'è una magia particolare, non solo perché è il Circo Massimo ma anche per Roma, Roma è sempre stata per me un richiamo. Roma è qualcosa di magico, è qualcosa di esclusivo, qualcosa di unico. Visto come sono state recepite l'anno scorso nel tour delle Terme di Caracalla di cui ho veramente dei ricordi bellissimi, adesso proviamo anche al Circo Massimo".
Zucchero: Geldof mi ha cercato, forse prepara Live Aid
"Bob Geldof mi ha cercato, mi ha chiamato a casa ma non c'ero. Penso che voglia preparare un nuovo Live Aid". Zucchero lancia un'ipotesi affascinante durante la presentazione dei due concerti romani al Circo Massimo del 23 e 24 giugno prossimo. "Probabilmente lo vuole fare in questo momento storico particolare, anche nell'anniversario del Live Aid'. Il concerto di Wembley avvenuto nel 1985 e, vent'anni dopo, Geldof ha riorganizzato otto concerti, 'Live Aid'. Ora potrebbe tornare a riunire gli artisti di tutto il mondo a 40 anni dal primo evento. Un'ipotesi affascinante lanciata da Zucchero.
"Oggi manca negli artisti nuovi l'impegno che era del rock e poi del rap - aggiunge Zucchero con un certo rammarico - chi c'è rimasto? Springsteen forse. Dylan forse, ma non è più forte come una volta quando aveva quella finzione lì". In Italia, aggiunge, ci sono due nuovi artisti che hanno quella funzione: "Salmo con cui condivido diverse tematiche e Marracash".
Il fatto che sia diminuito l'impegno degli artisti è, secondo Zucchero, "una mancanza". "Credo che l'ultima grande chiamata è stata proprio il 'Live Aid' - è una mancanza che sento anch'io che ho partecipato a tanti di queste. Insomma, a parte il Pavarotti and Friends per 12 volti. Insomma, abbiamo fatto Wembley con i Queen. Poi abbiamo Live Aid, poi ne abbiamo fatte tante altre quando c'era la guerra nell'ex Jugoslavia, per i bombardamenti di Mostar. Anche in America per la Federal Forest Foundation, diverse volte, per War Child, con Peter Gabriel abbiamo fatto diverse cose. Ma ultimamente mancano" questi eventi che coinvolgono gli artisti.
"Non so per quale motivo - aggiunge Zucchero - molto probabilmente perché gli artisti che erano per queste cose, che ci credevano e che si che ci lavoravano veramente, forse sono anche un po' disillusi. Anche Bono tante volte ci ha provato contro la guerra, contro la fame in Africa ma alla fine, mi ha detto lui stesso: 'io sono andato ovunque, ho pregato tutti i vari politici, eccetera, ma anche i presidenti ma alla fine non è cambiato niente'. Nè tanto meno cambierà adesso con questa nuova ondata".
Poi rivela: "Due mesi fa Bob Gedolf chiese il mio numero di telefono e voleva contattarmi, so che sta pensando a qualcosa e questo l'ho saputo anche da altri miei colleghi. Speriamo che ci sia un altro di questi" eventi sul modello del Live Aid o Live 8 "almeno per sensibilizzare, per informare il pubblico, la gente, che c'è qualcuno che va contro qualcosa o che difende ancora qualche ideologia".