AGI - Dopo il successo delle scorse stagioni, nella cornice dei Giardini Castello Pignatelli a Monteroduni, in provincia di Isernia, dal 26 luglio al 3 agosto torna l’Eddie Lang Jazz Festival con la sua trentatreesima edizione, sotto la direzione artistica del Maestro Marco Zampogna.
Si parte venerdì 26 luglio con il Saìhs Sextet, che apre per il Biréli Lagréne Trio, guidato da un alsaziano di famiglia gitana, figlio e nipote d'arte, cresciuto nella tradizione della chitarra gipsy, nel segno di Django Reinhardt. Virtuoso naturale, capace di passare con disinvoltura dalla chitarra al basso (anche memore della sua collaborazione con Jaco Pastorius), Biréli è un musicista di derivazione manouche che si è poi spostato su un terreno più “americano”.
Il 27 il troviamo il Basilio Roselli Quartet di supporto al quartetto di Vincen Garcìa, giovane bassista spagnolo tra i più prestigiosi dell'attuale scena jazz e funk mondiale e tra i primi 10 bassisti più ascoltati a livello globale in termini di streaming. Il suo nuovo album intitolato "Ventura" sta ricevendo un successo straordinario in tutto il mondo.
Il 2 agosto, dopo il Tessarollo Quirico Trio, è il momento di Raphael Gualazzi, con un concerto in quartetto che lo vedrà portare in scena le atmosfere oniriche del suo ultimo disco "Dreams", che conferma la capacità di sperimentazione dell'artista marchigiano. Musica classica, ritmi African funk (con tendenze che spaziano dai Funkadelic ai Parliament e agli Sly and the Family Stone), sonorità Drum&Bass, armonie new soul, influenze jazz di Errol Garner, Thelonious Monk e Coleman Hawkins, sentori di musica elettronica, soul e R&B anni ’70-‘80 fino ad atmosfere disco si fondono in un mix di composizioni condite da sintetizzatori analogici, tastiere vintage, percussioni tribali e colori vocali del soul vecchia scuola.
Si conclude sabato 3 agosto con la Girlesque Street band, marching band italiana tutta al femminile composta da 9 elementi, Ross Quintet e Tchavolo Schmitt & Maurizio Geri, che presenteranno in anteprima il nuovo disco “Rencontre in Italia" con la partecipazione speciale di Marie Christine Brambilla. La canzone melodica italiana e la tradizione manouche si danno la mano in questo progetto dove i due artisti dialogano a carte scoperte in un gioco ricco di contenuti e virtuosismi.